L'arrivo di Maurizio Sarri al Chelsea era stato circondato dallo scetticismo generale. Molti esperti di calcio inglese erano convinti che il suo fosse un fallimento annunciato, e i giocatori avevano accolto con freddezza un tecnico non ancora totalmente conosciuto al di fuori dei confini italiani: nell'ordine, Hazard, Willian, Courtois e Kanté avevano chiesto la cessione, viste le offerte delle big e gli ingaggi-monstre che gli erano stati proposti da Real (Hazard-Courtois), Barcellona (Willian) e PSG (Kanté). Sarri ha iniziato la sua avventura in estremo ritardo, a inizio luglio e dopo il contestato esonero per giusta causa di Conte (che aveva bloccato il Chelsea chiedendo 10mln di buonuscita), ma pian piano ha convinto tutti: prima mostrando un buonissimo inglese in conferenza stampa, poi seducendo i giocatori coi suoi allenamenti con la palla e lo stile di gioco offensivo.
Marina Granovskaia aveva presentato Sarri confessando che era stato scelto ''perchè i suoi metodi migliorano i calciatori che gli vengono messi a disposizione'' (l'ha dimostrato al Napoli), mentre David Luiz si è lasciato andare a lodi sperticate nei confronti del nuovo mister: ''Amo la sua filosofia di gioco. Tanto possesso palla e tanta tecnica: ci vorrà tempo, ma stiamo provando a imparare in fretta e lui ci sta dando tanti concetti nuovi. Daremo tutto''. E in effetti il tempo stringe, dato che domenica verrà disputato il Community Shield contro il Manchester City di Pep Guardiola e a quel punto i Blues dovranno già avere un impianto di gioco collaudato e un'idea di calcio ben precisa. Sarri lavora su questo, e i giocatori presenti (mancano i reduci dal Mondiale) sono entusiasti dei suoi allenamenti tecnici e stimolanti: esercitazioni basate sulle aperture di Jorginho, suo uomo-chiave, torelli e altri esercizi ''importati'' dal Napoli. E l'ex tecnico azzurro lavora anche sulla rosa: David Luiz ha accantonato i propositi d'addio, Batshuayi si è visto promettere la maglia da titolare e ad Hazard è stato proposto l'aumento d'ingaggio a 17.5mln con fascia da capitano per fargli accantonare i propositi d'addio. Il belga e Willian devono ancora arrivare in ritiro, ma potrebbero restare, mentre Courtois pressa per andare a Madrid e non partire a luglio a parametro zero: a quel punto, il Chelsea andrebbe su Reina (idea di Sarri) o Pickford (idea del club). E intanto il mister toscano ha fatto i suoi nomi: Vecino e Ramsey (a scadenza con l'Arsenal), ma soprattutto punta alla permanenza di Kanté, che va trattenuto ad ogni costo.