Sono passati nove giorni esatti dalla partita con l'Osasuna, ultima giornata di Liga, in cui veniva fischiato dai suoi ex-tifosi: oggi, alle 14.30, Josè Mourinho ed il Chelsea si sono finalmente ritrovati. Nella presentazione alla stampa, lo Special One è apparso spiù rilassato e sorridente rispetto agli ultimi tempi: "Il tempo vola. Torno in questo club dopo cinque anni, ma ne sembrano passati giusto due: è la prima volta che mi capita di arrivare in un club che già amo. Chiamatemi The Happy One".
Le prime parole basterebbero a far innamorare qualsiasi tifoso del Chelsea, ma il porteghese non si ferma qui. "Se sono tornato in questo club è perchè ho sempre avuto un feeling particolare con Abramovich, tifosi e giocatori: non sarà facile vincere ancora qua, ma credo fosse arrivato il momento giusto per ritornare e provarci". Inevitabili arrivano le domande sul suo recente e burrascoso passato con il Real, ma lo Special One le liquida al volo: "E' stata una scelta difficile lasciare Madrid, ma non rinnego le decisioni prese in passato. Lì credo di aver fatto bene, vincendo lo scudetto con il record di punti nella Liga".
Ora, con gli occhi rivolti al futuro, quali sono le aspettive del portoghese? "Mentre ero via questo club ha vinto tanti trofei, tra i quali anche una Champions: rivincerla non dev'essere un'ossessione. L'obiettivo è aprire un ciclo di vittorie e voglio farlo con gli uomini che ho a disposizione: ci sono giovani dal grandissimo talento ed altri che conosco ed ho già allenato. Voglio parlare con ognuno di loro, per dirgli cosa mi aspetto" . Alla fine, dopo tante parole al miele, torna il Josè che tutti conosciamo: "Secondo quanto riportato da voi giornalisti, negli ultimi giorni abbiamo acquistato circa 20 giocatori, quindi ne ho 60 in rosa, non ne ero al corrente...". La sua nuova avventura al Chelsea è ufficialmente cominciata.