Dopo la Parigi-Roubaix, tocca all'Amstel Gold Race, prima gara della settimana delle grandi classiche: 7 giorni nei quali, dopo la corsa olandese, assisteremo alla Freccia Vallone (mercoledì) e alla Liegi-Bastogne-Liegi, obiettivo dichiarato di Vincenzo Nibali. Si parte dalla Classica della Birra dunque, e il risultato è sorprendente: vittoria per il 26enne danese Michael Valgren, che aveva già sfiorato il successo qui due anni fa e batte in volata Roman Kreuziger. E c'è il terzo posto di Enrico Gasparotto: l'azzurro ha fatto una grande gara, centrando il 4° podio in carriera in questa corsa, che tra l'altro aveva vinto nel 2012 e nel 2016.
Ma veniamo al riassunto della corsa, che inizialmente vede una fuga di nove uomini: li guida l'esperto Bram Tankink, e il gruppetto guadagna circa 10 minuti sul gruppo. Un plotone che tira solo nella fase calda della corsa, col cambio-passo lanciato da Tim Wellens che ha causato una certa selezione. I primi attacchi sono arrivati sull'Eyserbosweg, con Roman Kreuziger bravo a partire e Izaguirre all'inseguimento: i due venivano ripresi, e sul Keutenberg ci provavano senza esito i big. E così l'attacco giusto era quello dello stesso Kreuziger e di Enrico Gasparotto, che andavano a raggiungere e superare i fuggitivi sul Cauberg, lo strappo più importante dell'Amstel Gold Race: l'italiano e il ceco sognano la vittoria, ma Alejandro Valverde lancia l'inseguimento del gruppo e va a riprendere i fuggitivi. I big si marcano, e allora ecco che ai -2 arriva lo scatto decisivo di Michael Valgren: il danese dell'Astana trova una grande stilettata, viene raggiunto da Kreuziger e lo batte in volata vincendo la prima Amstel Gold Race della sua carriera. Enrico Gasparotto prova il contrattacco, ma finisce terzo proseguendo il suo grande rapporto con questa classica: tre outsider sul podio, e gli attesissimi Valverde, Sagan e Alaphilippe restano a bocca asciutta.