L'Italia conquista un'altra medaglia nei Campionati Europei di Glasgow/Berlino 2018, regalando un nuovo oro ai tifosi azzurri: un oro che arriva dal ciclismo, e dall'impegnativo percorso studiato dagli organizzatori di questa kermesse continentale. I 14.4km da ripetere 16 volte sulle strade intorno a Glasgow, per un totale di 230km, vengono presi sottogamba da tanti corridori, ma coi loro continui saliscendi e una strada resa viscida e infangata dalla pioggia battente, fanno molte vittime illustri: Peter Sagan resta staccato dopo una foratura e si ritira, fallendo l'assalto a un titolo europeo già conquistato nel 2016, mentre il campione in carica Kristoff perde le ruote dei migliori a qualche giro dal termine. La corsa viene inizialmente scandita dalla fuga di Tzortzakis (Grecia), McCarthy (Irlanda), Neilands (Lettonia), Thalmann (Svizzera), Krizek (Austria) e Cerny (Repubblica Ceca), che vengono ripresi dall'azione di un'Italia brava a controllare inizialmente la corsa con Canola, Puccio e Ballerini.
Sulla carta, il capitano azzurro era Elia Viviani, ma la corsa disegna uno scenario differente: l'attacco di Nico Denz spezza il gruppo e dà il via a un'azione che vede 10 uomini in testa dalla metà del quartultimo giro in poi. Davanti ci sono gli azzurri Trentin e Cimolai, i belgi Meurisse e van Aert, gli olandesi van der Poel (re del ciclocross) e Lammertink, il tedesco Denz, lo svizzero Albasini, il francese Perichon e lo spagnolo Herrada. La Francia ci mette un po' a organizzarsi per tirare, e il gruppo si rende imprendibile, superando i 3' di vantaggio: la tregua in testa dura fino ai -7, quando Lammertink drizza una curva e va contro le transenne, facendo cadere metà del gruppo e anche l'insidioso Albasini. Davanti restano Van der Poel, van Aert, Herrada e Trentin, sui quali si riporta subito Cimolai, che tenta anche un attacco senza esito: nel finale rientra anche Meurisse, ma sono gli azzurri a gestire meglio la corsa. Cimolai lancia lo sprint per Trentin ai -500m, e il velocista della Mitchelton-Scott è imprendibile per ogni avversario: oro e titolo europeo all'Italia con Trentin, che precede van der Poel e van Aert sul traguardo di Glasgow, sfruttando al meglio la grande tattica disegnata da Davide Cassani (ct azzurro), e si avvicina nel migliore dei modi a una Vuelta che dovrebbe vederlo tra i sicuri protagonisti negli sprint.