È stata trovata morta ieri nella sua abitazione, pochi giorni dopo aver compiuto 33 anni: l'ex ciclista professionista Ilaria Rinaldi si è spenta nella sua Gambassi Terme, e la sua morte ha subito attirato le attenzioni della Procura di Firenze, che ha aperto un'inchiesta. Secondo quanto riportano le agenzie, al fianco del corpo della Rinaldi sono stati trovati un laccio emostatico e delle siringhe, elementi che fanno pensare all’uso di sostanze stupefacenti.
L'ex ciclista era reduce da un periodo personale molto travagliato, e aveva vissuto durante la sua carriera un mix di soddisfazioni e delusioni. L'anno chiave, in un senso e nell'altro, era stato il 2007: durante quella stagione aveva vinto il titolo italiano di ciclocross Under-23, ma era anche stata squalificata per doping. Fatale una positività al testosterone in una gara U23 disputata in Germania, che le era costata uno stop di due anni: dopo la squalifica Ilaria aveva ripreso a correre su strada e in mountain bike, ma la sua carriera da professionista si era interrotta nel 2010. E così, ultimamente si era dedicata alle Granfondo, vincendo recentemente la ''Felciana Bike'' e ottenendo diversi successi nella sua categoria: nella giornata di Pasquetta, però, il ritrovamento del suo cadavere ha interrotto definitivamente il nuovo percorso della Rinaldi. E ora è scattata l'inchiesta della Procura di Firenze, che ha anche disposto l'autopsia: dagli esami emergeranno ulteriori dettagli sulla morte della 33enne, e verrà chiarita la causa del decesso.
Articolo di Marco Corradi