Dopo un 2015 con deludenti prove a Tour de France e Vuelta, annata salvata solo dai successi al campionato italiano e al Giro di Lombardia, Vincenzo Nibali vuole tornare protagonista nel 2016. Chiari gli obiettivi del siciliano dell'Astana: "E' chiaro che il Giro d'Italia è importante per me, sono felice di tornarci dopo due anni. E poi non nascondo che voglio vincere l'oro alle Olimpiadi di Rio 2016: il circuito si adatta alle mie caratteristiche".
Nell'intervista a Cyclingnews Nibali aggiunge sulla stagione appena iniziata: "Non voglio avere obiettivi fissi ogni anno ma provare nuove sfide, avere nuove motivazioni. Giro, Tour, Vuelta e le classiche mi piacciono tutti ma ogni anno cerco di variare a seconda degli stimoli che mi provengono anche da squadra e compagni". Il siciliano non sa ancora se farà anche il Tour (potrebbe come spalla di Aru e in vista di Rio) ma ricorda bene la brutta prima settimana della Grande Boucle 2015 e non nasconde una critica all'Astana: "La prima settimana non andavo, ero bloccato. Nella terza settimana andavo molto meglio. Dettagli sfortunati? Parecchi. Di sicuro avevo dei compagni non adatti, io davo delle istruzioni ma loro non mi stavano ad ascoltare".
Sull'obiettivo delle Olimpiadi aggiunge: "Da quanto ho visto, il circuito olimpico è molto esigente. Gli ultimi tre giri sono molto duri con la scalata di una salita che si può comparare a quella del Ghisallo (del Giro di Lombardia). Gareggiare ai Giochi è speciale, sono stato a Pechino e a Londra: è una gara molto simile al Mondiale, bisogna correre con molta attenzione e stare attenti affinchè la corsa non si decida nei primi giri".
In chiusura Nibali parla del futuro visto che a fine anno scade il contratto con l'Astana e si vocifera di un interessamento di Team Sky e Lampre-Merida: "Diverse squadre si sono interessate a me. E' il mio agente ad occuparsi di queste cose. Ho anche un'offerta di rinnovo da parte dell'Astana sul tavolo ma c'è tempo per decidere".