Sono giorni bui per il ciclismo: dopo la morte di Michele Scarponi, travolto e ucciso da un furgone mentre si allenava sabato mattina sulle strade di casa, dalla Francia arriva un'altra scioccante notizia. Yoann Offredo, 30enne professionista del team belga Wanty-Groupe Gobert, è stato aggredito e pestato con mazze da baseball e taglierino da alcuni balordi mentre pedalava insieme ad un paio di amici.
Il francese, che quest'anno ha ben figurato nelle classiche del Nord chiudendo al 14esimo posto sia il Giro delle Fiandre, sia la Parigi-Roubaix, ha riportato la frattura del setto nasale, una costola danneggiata e contusioni su tutto il corpo, il tutto documentato con due foto postate su Facebook, una col suo volto tumefatto e sporco di sangue, e l'altra con lividi e tagli sul braccio sinistro.
Offredo, sempre su Facebook, ha scritto visibilmente scosso: "Ho iniziato a pedalare all'età di 12 anni con tutta l'incoscienza che ne deriva. Ero lontano dal pensare che da questa passione nascesse una professione, quella del ciclista. Non ho mai pensato che nella mia carriera avrei incontrato persone magiche, che qualcuno mi avesse lasciato troppo presto. Da piccolo ero anche lontano da immaginare che questo lavoro sarebbe stato così pericoloso e che per esercitare la mia professione a volte avrei rischiato anche la vita. Oggi sono stato vittima di un'aggressione con un coltello e una mazza da baseball mentre mi stavo allenando con due amici. Risultato: naso rotto, una costa mal messa ed ematomi su tutto il corpo, ma al di là delle lesioni fisiche sono particolarmente scioccato. Non sono arrabbiato, sono solo triste perché questo bellissimo sport che amo, non voglio che lo pratichino i miei bambini... troppo pericoloso. Si esce di casa al mattino per andare ad allenarsi e non sai mai se torni a casa. Sono triste che nella terra dei diritti dell'uomo, vengano ignorati i diritti dei ciclisti".