Ciclismo: Otztaler Radmarathon, trionfa il toscano Stefano Cecchini

Pubblicato il 28 agosto 2017 alle 11:21:48
Categoria: Notizie Ciclismo
Autore: Luca Servadei

La competizione più dura e impegnativa delle Alpi, giunta alla sua 37esima edizione vanta un crescendo di richieste di partecipazione. Ne sono pervenute oltre 19.000 per partecipare domenica 27 agosto 2017. Un unico e lungo percorso di 238 km con 5.500 m di dislivello, chiuso in gran parte al traffico veicolare. La partenza alle ore 6.45 di domenica da Solden nella valle tirolese dell’Otztal, ha visto il serpentone di sportivi sfrecciare verso il fondovalle dell'Otztal per poi affrontare il Kuhtai (2.020 m), il primo passo dopo una discesa di circa 20 km. Il percorso poi si snoda in direzione Brennero (1.377 m), sconfinando in Italia a Vipiteno, attraversando successivamente i passi Giovo (2.090) e il temutissimo Rombo (2.509 m), per poi fare ritorno a Solden in Tirolo. I 5.500 m di dislivello sono suddivisi su 40,5 km di percorso pianeggiante, 95,7 km di salita e 101,9 km di discesa. I partecipanti della "Otztaler", provenienti da 35 nazioni, sono prevalentemente di sesso maschile, mentre solo circa il 5 % è rappresentato dalle donne in gara. I tedeschi sono il gruppo più numeroso con il 49,2% dei posti, 21,8% gli austriaci, 18,2% gli italiani. Dall'Italia arrivano ciclisti da 81 province (su un totale di 92): il 13% dalla provincia di Bolzano, il 5,8% da Forlì-Cesena, il 4,6% da Ravenna e il 4,2% da Milano.

Una gara tosta e competitiva, che ha visto amatori ed ex professionisti cimentarsi in questa lunga maratona sportiva. La gara si è svolta senza particolari colpi di scena. Le teste di serie Boschi, Cecchini e Zen sono state supportate dai rispettivi gruppi durante il faticoso avvicendarsi dei passi, nell’attesa del più temuto Passo Rombo. Ad affrontarlo si sono ritrovati testa a testa Zen e Cecchini, con il primo in netta forma rispetto al secondo. Ma la voglia di vincere e l’impegno non hanno favorito Enrico Zen, che a causa di un problema al ginocchio, è stato costretto a rallentare consegnando la vittoria per la prima volta a Stefano Cecchini di Lucca, già terzo e secondo classificato nelle precedenti edizioni.

Il podio maschile vede quindi Stefano Cecchini – Team La Bagarre con 6:54:34  seguito di poco da Enrico Zen – Team Green Paper Mobilzen Terenzi  +0:19 e terzo il tedesco Robert Petzold  - Petz Racing con +3:19:4. Sul podio femminile la svizzera Laila Orenos – Team Dicolli Sportbenzin  con 7:50:44, seguita dalla tedesca Christina Rausch – Team Paopeluche  con 7:53:00 e l’austriaca Daniela Pintarelli – Team Mooserwirt con  7:55:29.


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