Il cuore dell'Europa è sotto assedio, il Belgio si sveglia un normale martedì di marzo con un devastante attacco terroristico a Bruxelles che provoca decine di morti e di feriti. Lo stesso Belgio che tra la fine di marzo e l'inizio di aprile diventa il teatro delle grandi classiche del calendario del ciclismo, le corse mitiche che si snodano tra muri e pavè, pietre e polvere, gare che proiettano i partecipanti in una dimensione eroica.
Ecco che però questi drammatici eventi stravolgono tutto, sport compreso, e così quella zona tra Bruges, Gand, Harelbeke e Kortrijik che attende per dodici mesi quelle gare ciclistiche così importanti come vere e proprie feste di paese, rischia di vederle sparire per questa stagione. E' già a forte rischio la "Attraverso le Fiandre" prevista per domani, mercoledì, mentre restano in grande dubbio il Gp Harelbeke di venerdì e la Gand-Wevelgem prevista domenica, a Pasqua, gara per velocisti che fa da antipasto alla classicissima, il Giro delle Fiandre, la "Ronde", in programma domenica 3 aprile (in mezzo la "Tre Giorni di La Panne", da martedì 29 a giovedì 31 marzo).
Proprio il Giro delle Fiandre quest'anno festeggia il centenario ed era stata preparata una grande festa con la presenza del re Filippo ed era prevista una folla di almeno 30mila persone a Bruges, sede della partenza dello storico percorso che si snoda poi sui "muri" Koppenberg, Vecchio Kwaremont e Paterberg, e si conclude a Oudenaarde, luogo storico delle Fiandre dove c'è il Museo del ciclismo.
My thoughts are with everyone affected in Brussels.What a world this has become. #staystrongbelgium pic.twitter.com/ojN8TKPjh8
— Fabian cancellara (@f_cancellara) March 22, 2016