Ciclocross Tricolore - La storia dei campionati italiani

Pubblicato il 7 maggio 2024 alle 21:05
Categoria: Libri di Sport
Autore: Wilma Gagliardi

Ciclocross Tricolore - La storia dei campionati italiani


La specialità dove il sudore e il fango esaltano una disciplina antica e nobile, trova l’onore della pubblicazione su carta – Carlo Fontanelli e Gianni Marchesini – Ciclocross Tricolore – La storia dei campionati italiani - Gianni Marchesini edizioni – Pag. 432 – Euro 24.90.  

di Giuliano Orlando

Provo una sana invidia nei confronti di Gianni Marchesini, amico di lunga data, perché riesce a compiere quei miracoli editoriali, nel secondo millennio, dove il cartaceo ha pronti coccodrilli infiniti - chi mastica giornalismo sa cosa sono - pronti alle esequie, e lui rompe il fronte dando vita e calore, anche al ciclocross. Spiega che tutto è nato dall’incontro di appassionati che amano i libri perché sanno essere la memoria storica. Bravo Gianni, questo coraggio merita un plauso, perché il libro è ancora qualcosa che ti emoziona e senti vivo nelle mani, mentre lo leggi.  Che poi scenda sul tracciato fangoso, il presidente della Regione Emilia-Romagna (non so a che livello), Stefano Bonacini, denotando conoscenza specifica, entrando nel dettaglio di date e protagonisti, ricordando Gianni Mura, poeta indimenticabile di questo sport, mi sorprende positivamente. L’intervento di Davide Cassani è nella norma, per lui il ciclismo è la vita quotidiana. L’altro autore Carlo Fontanelli, ritengo sia così felice di aver visto nascere, crescere, fino a realizzare l’idea, da portarsi il libro anche quando va a dormire, come si faceva quando vincevi la tua prima medaglia in una gara vera di qualunque sport. Io l’ho fatto, in occasione della prima corsa a piedi, sui 5 km. a Savignone, colline liguri sul versante genovese, durante le vacanze estive, alla scuola dai Salesiani, da tredicenne battei ragazzi di 14 e 15 anni. Ero così felice che restai sveglio per ore, stringendo la medaglia. Non so se avrò imitatori anche per questo ottimo lavoro, comunque complimenti in particolare all’ideatore Fabio Sgarzi, che alla domanda: Perché l’hai fatto? Ha dato una risposta emblematica: “Penso di aver ricevuto molto dal mondo del ciclismo e ritento giusto ricambiare”.  Ma la sorpresa maggiore è che questo libro nasce in occasione del Campionato Italiano Giovanili di Ciclocross, svoltosi a Castelletto di Serravalle (Valsamoggia) il 27 e 28 gennaio scorso. Non casualmente la sede dei tricolori assoluti dal 1930 al 1933. Ovvero, largo al futuro, ricordando il passato. Un lavoro bellissimo, un percorso che racconta la storia quasi centenaria (1930-2023) della disciplina più faticosa del ciclismo. Da Armando Zucchini, il vincitore della prima edizione allo scorrere di nomi e sedi che hanno costruito un legame indissolubile dove il fango è il collante, la pietra preziosa di una disciplina sempre più popolare e nel tempo nobilitata da campioni con la C maiuscola, dove hanno trovato posto anche italiani, a cominciare da Renato Longo, il re assoluto al mondo negli anni ’60, ma anche con Franco Vagneur il suo erede, le apparizioni di Franco Bitossi “cuore matto”, che amava la strada come il cross. Che dire di Vito Di Tano, il ragazzo venuto dal Sud, nato a Monopoli nel barese, alto un metro e novanta, crossista per hobby, capace nell’edizione iridata del 1979, di sorprendere tutti sul percorso di Saccolongo, nel padovano, dove i tifosi aspettavano l’aostano Franco Vagneur, il professore, che aveva preceduto tutti agli assoluti sullo stesso percorso poco tempo prima. Di Tano, che restò sempre dilettante, sembrava una meteora, ma smentì tutti a distanza di sette anni, andando a concedersi un sontuoso bis in quel di Lembeek in Belgio, dominando la gara, lasciando ad oltre un minuto i favoriti di casa, Messelis e De Rey. Nel 1992 il dilettante Daniele Pontoni centra l’oro iridato, ripetendosi nel 1997 da élite, inframezzato da altri podi. Il mondo del cross cresce in modo verticale a livello tecnologico, bici sempre più sofisticate con materiali leggeri e resistenti. Belgio e Olanda in particolare si ergono a protagoniste assolute. Davide Malacarne nel 2005, coglie l’oro negli iuniores, aprendo la speranza ad ulteriori traguardi, mai realizzati. Nel 2022, l’impresa del quartetto misto, sul circuito di Fayetteville negli USA, formato da Samuele Leone, Silvia Persico, Lucia Bramati e Davide Toneatti, coglie l’oro mondiale della staffetta, davanti a USA e Belgio. Al momento l’ultimo guizzo azzurro.  Meglio il penultimo, perché l’ultimo in ordine di tempo è questo bel libro. Che non è distribuito libreria, ma può essere richiesto alla Gianni Marchesini Edizioni 335-5611170, oppure  alla Geo Edizioni 0571-924051 al prezzo di copertina € 24,90 + spese di spedizione. 

 di Giuliano Orlando