Sospiro di sollievo per Arturo Vidal, dopo l'incidente provocato lo scorso 16 giugno con la sua Ferrari: i giudici hanno inflitto una pena lieve al cileno, accusato per guida in stato di ebrezza e offese a pubblico ufficiale. Lo juventino se l'è cavata con la sospensione della patente per due anni, un indennizzo alle vittime e attività di beneficenza. Inoltre il processo è stato sospeso ventiquattro mesi: ma se nei prossimi dodici non avrà problemi con la giustizia sarà addirittura archiviato. Successo anche in aula dunque per Vidal, dopo la Coppa America conquistata ai danni dell'Argentina durante lo scorso weekend.
"Sono profondamente dispiaciuto e mi scuso con gli agenti insultati - ha ribadito il suo pensiero in aula a Santiago - sono sinceramente pentito e sono d’accordo su ogni decisione presa dalla giuria". Fra le condizione richieste e ottenute dal giudice c'è l'obbligo di regalare cento palloni ad un'accademia sportiva e magliette autografate ai Vigili del fuoco di Buin, oltre che la partecipazione a conferenze per sensibilizzare gli autori di incidenti stradali. Vicenda in archivio dunque per Vidal, a cui il pronto pentimento e "in ragione della mancanza di precedenti significativi - come recita la sentenza - dell’esiguità della pena prevista" hanno valso una pena lieve.