Dopo il 2-0 dell’andata, la qualificazione per il Benfica era ipotecata. Troppo il divario fra la squadra portoghese che sta dominando il proprio campionato e il Bruges in crisi di risultati. Una sa solo vincere e difficilmente perde, + 8 sul Porto, l’altra non sta attraversando uno dei momenti migliori, solo due successi da inizio 2023.
In uno stadio gremito, l’aquila del Benfica vola. Gioco, spettacolo, registi e protagonisti. Un 5-1 che non ammette scuse, a questi livelli la sorpresa Bruges ha subito la manita. Già dopo un minuto la partita viene sbloccata da Joao Mario con un colpo di tacco. Il VAR ravvisa un fuorigioco e la rete viene annullata. L’ex interista è il vero protagonista della serata. Una prova sontuosa, da regista che detta i tempi.Il Benfica gioca bene, corre, pressa, un calcio totale. Già con la Juventus aveva giocato a poker, qui esagera. La partita si sblocca sul finale del primo tempo grazie a Rafa da Silva che raccoglie un assist di uno scatenato Ramos, che nei minuti di recupero raddoppia con una magia, dribblando tre avversari e incrocia di potenza. Per il Benfica forte del doppio vantaggio la partita è diventata una formalità, e ha continuato ad attaccare. Con facilità arrivava la terza rete sempre grazie a Ramos, 23esimo gol in stagione, che raccoglieva un assist di Grimaldo. C’era gloria anche per Joao Mario che dal dischetto fissava il risultato sul 4-0. Il fallo era evidente del difensore Sylla che non trovava il pallone ma le gambe di Gilberto. Nella girandola dei campi c’era spazio anche per il 18enne Neves che forniva l’assist per la quinta rete di Neres. Per il Bruges era troppo e allo scadere trovava la rete della bandiera con Meijer.
Il Benfica approda così ai quarti di finale in una competizione che non vince dal 1962 ai tempi di Eusebio. Dopo solo sconfitte, quasi un record, 5, che la pone dietro solo alla Juventus, ferma a 7. Può essere la vera sorpresa di questa edizione. Gli interpreti ci sono, il campionato è in pugno. Se continua così non sarà facile per chiunque. Un ottima squadra che può continuare a stupire, le potenze sono avvisate.