E' tempo di saluti a Manchester tra Roberto Mancini e Mario Balotelli. Termina così, in una fredda giornata di gennaio, il rapporto tra il tecnico, padre putativo del giocatore, e l'attaccante azzurro. Al termine della partita di Premier pareggiata con il Qpr, l'allenatore del City parla di Mario: "Sono triste, perchè Mario è stato un giocatore molto importante per noi - spiega il tecnico del City durante la conferenza stampa post Qpr - . In due anni abbiamo vinto Premier, FA Cup e Charity Shield. Tutti i giocatori erano dispiaciuti per la sua partenza, perchè Mario è un bravo ragazzo. Per me è stato come uno dei miei figli, a volte ti fa arrabiare, ma dopo è un ragazzo amorevole. Io parlo tutti i giorni con Mario, abbiamo parlato molto di questa situazione, e credo che quella di tornare a giocare in Italia nel Milan per lui sia una grandissima opportunità".
L'ambiente rossonero potrebbe essere quello giusto per far crescere Super Mario sia dal punto di vista calcistico sia da quello umano: "Può stare vicino alla sua famiglia e giocare in un grande club come quello rossonero. Sono molto felice per lui e credo che tornare in Italia potrà fargli solo bene - conclude Mancini -. Al Milan potrà crescere e migliorare ulteriormente, diventando uno dei migliori al mondo".