Alla scoperta dei fari, le sentinelle scozzesi a guardia della collera atlantica - Claudio Visentin – Luci sul mare - ediciclo editore - Pag. 110 – Euro 13.50.
di Giuliano Orlando
I fari questi occhi magici, poco conosciuti. Confesso la mia ignoranza, prima di leggere questo “viaggio tra i fari della Scozia sino alle isole Orcadi e Shetland” come spiega il sottotitolo. I due arcipelaghi divennero scozzesi nel 1469, come dote di nozze, portata da Margherita di Danimarca, in occasione del matrimonio col re di Scozia Giacomo III. Le isole Orcadi e le Shetland nell’estremo Nord europeo, sono tra i luoghi più inospitali della Scozia, dove i venti sospingono montagne d’acqua che partono da oltre diecimila km. di distanza. Dai mari australi, sospinti dai venti della Groenlandia, rafforzandosi lungo il cammino fino a riversare la loro violenza sulle isole scozzesi. Unica difesa per le navi che percorrono queste zone, le luci dei fari, che indicano sia il percorso da seguire che l’approdo. Il problema trovò la prima soluzione solo nel 1899, con questa piccole luci, che nel tempo si sono rinforzate fino a raggiungere la potenza attuale e diventare da manuali ad automatizzate. In passato non era inusuale che i guardiani fossero portati via del vento. Di raccontare la storia dei fari, l’autore l’aveva in mente da tempo, ma si era assopita fino a quando scopre che queste luci importanti e innovative sono state inventate e prodotte dagli Stevenson, la famiglia di Robert Louis, il famoso autore de L’isola del Tesoro e Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde. Gli Stevenson furono gli artefici dei fari di moderna generazione, capaci di illuminare a km. di distanza come mai in passato. Anche questa una storia bellissima raccontata con dovizia di particolari. Rivolvendo un drammatico problema che armatori e mercanti avevano posto fin dal 1700.
Oggi la fondazione di “Northern Lighthouse Board” controlla gli oltre duecento fari della Scozia, un anello di luci disteso oltre seimila miglia di coste. I guardiani dei fari sono un ricordo, la tecnologia ha preso in mano la situazione con benefici enormi, sia di costo delle vite umane che di sicurezza della navigazione. Il libro di piccole dimensioni è un prezioso testimone degli avvenimenti lungo oltre un secolo di storie. Comprese le difficoltà notevoli per costruire le basi dei fari, con territori aspri flagellati dalle onde e dai venti, immagini costanti della zona. Eppure anche questo lembo di terra è abitato e addirittura arriva gente nuova e trova turisti curiosi che scoprono poco più del nulla.
Giuliano Orlando