"Dobbiamo invertire il trend negativo fuori casa. In trasferta ultimamente non riusciamo a raccogliere quello che meritiamo". Sono le parole del tecnico dell'Atalanta, Stefano Colantuono, alla vigilia della gara in casa della Lazio. "Sfida difficile, non per niente sono secondi in classifica - sottolinea l'allenatore -, Petkovic è un buon allenatore e la rosa è di grande valore".
Il tecnico deve però fare i conti con una squadra sulla carta indebolita dalle partenze di Peluso e Manfredini: "Ma chi è arrivato sarà all'altezza dell'Atalanta - taglia corto Colantuono -. Canini è un prodotto del vivaio ed è una soddisfazione riaverlo con noi, Giorgi è molto duttile, puntiamo molto su di lui".
Non ci sarà invece Schelotto: "In questo momento è un po' disorientato dalle voci di mercato, è inevitabile - ammette Colantuono -. Ma con lui non ci sono mai stati problemi, è un bravo ragazzo. Deluso da Manfredini? No, ha fatto una scelta. Questo è il calcio, anche se ha ragione il dg Marino nel dire che con il mercato aperto è difficile giocare le partite. Non è facile trovare il giusto spirito per chi è al centro delle trattative".
Colantuono, fresco di rinnovo fino al 2016, coglie l'occasione per ringraziare la famiglia Percassi: "Mi hanno dimostrato fiducia. Per trovare l'accordo sono bastati trenta secondi - dice il tecnico dei nerazzurri -. Ora voglio eguagliare Mondonico come numero di anni su questa panchina, appartenuta a molti nomi illustri".