Buon Compleanno Arturo Vidal: grinta, tenacia e tecnica

Compie oggi 34 anni l’attuale centrocampista dell’Inter. Dal Colo-Colo al Barcellona, passando per l’Italia e la Germania, si è affermato in Europa come uno tra i migliori interpreti del ruolo. Il simbolo della nazionale cilena

Arturo Vidal nasce il 22 maggio 1987 a Santiago de Cile, più precisamente a San Joaquin, luogo in cui pochi anni fa è stato inaugurato uno stadio che porta il suo nome. King Arturo muove i primi passi da calciatore nel club della sua cittadina, il Rodelindo Romàn; pochi anni più tardi entra nel settore giovanile del Colo-Colo, squadra di cui è tifoso. Fa il suo esordio in prima squadra nella finale dell’Apertura 2006 contro l’Universidad de Cile: dalla stagione successiva diventa uno dei punti fermi della squadra. Dopo aver conquistato diversi trofei in patria venne acquistato, all’epoca, alla cifra record per un giocatore cileno, dal Bayer Leverkusen, militante in Bundesliga. Gioca con il club tedesco per quattro anni e, nella sua ultima stagione, diventa il capocannoniere della squadra con 10 goal. Nell’estate del 2011 viene acquistato dalla Juventus: si rivelerà uno tra gli acquisti più importanti che daranno inizio ad una serie di successi incredibili; esordisce alla prima giornata di campionato contro il Parma e lascia subito il segno con un goal, il primo di tanti in maglia bianconera, diventa così una delle rivelazioni di quell’anno segnando anche goal decisivi e utili per riportare lo scudetto a Torino. Nella sua seconda stagione a tinte bianconere è, insieme a Vucinic, l’unico a segnare in tutte e quattro le competizioni disputate, diventando il capocannoniere della squadra. Nella stagione 2013/2014 segna la sua prima tripletta in carriera contro il Copenaghen in Champions League e contribuisce ai successi del club con 18 goal tra campionato e coppe. Nella sua ultima stagione con la Vecchia Signora sfiora un triplete storico, sogno interrotto proprio in finale di Coppa dei Campioni contro in Barcellona, suo futuro club. Chiude la sua esperienza con la maglia della Juventus con 48 goal in 171, numeri inusuali per un centrocampista e la bellezza di 4 scudetti (consecutivi), 1 Coppa Italia e 2 Supercoppe italiane.

Nel corso della sessione di calciomercato estivo del 2015, Vidal fa il suo ritorno in Germania: viene acquistato dal Bayern Monaco, dichiarando come obiettivo principale quello di voler vincere la Champions League. Trascorre un triennio in Baviera ricco di successi nazionali: il 9 agosto segna il suo primo goal in Coppa di Germania e, pochi giorni più tardi, si ripete in campionato nella vittoria contro il Darmstadt; in Europa viene eliminato in semifinale dai Colchoneros. La sua seconda stagione in Germania si apre con la vittoria della Supercoppa tedesca: rimane una stagione deludente per il club che, nonostante la vittoria del campionato, esce prematuramente dall’UCL e dalla Coppa di Germania. Anche durante il suo ultimo anno con i bavaresi il sogno Champions sfuma in semifinale e, per il secondo anno di fila, contro il Real Madrid. Con il Bayern Monaco, Arturo totalizza 124 presenze arricchite da 22 goal e da 3 campionati tedeschi, 1 Coppa di Germania e 2 Supercoppe di Germania. Nell’estate del 2018 viene acquistato dal Barcellona: fa il suo esordio con il club blaugrana nella Supercoppa Spagnola vinta per 2-1. Tuttavia, gli anni in Spagna si rivelano un flop: poche presenze, pochi minuti in campo e mai considerato un titolare a tutti gli effetti; il punto più basso della sua esperienza con il Barcellona è sicuramente la sconfitta per 8-2 in Champions League contro il Bayern Monaco: 1 Campionato spagnolo e 1 Supercoppa spagnola è quanto Arturo riesce a conquistare anche se non da protagonista come gli anni passati. Nel corso dell’ultima sessione estiva di calciomercato fa il suo ritorno in Italia vestendo la maglia dell’Inter, squadra rivale della Juventus: ritrova l’allenatore che lo ha reso grande, Antonio Conte e, insieme, vincono lo scudetto che per nove anni è stato dominio del club bianconero. Una stagione amara per il cileno che, anche a causa di continui infortuni, non riesce a trovare continuità. Con la nazionale cilena vince 2 Coppa America durante le quali viene inserito nella top 11 del torneo: ad oggi è, a tutti gli effetti, uno dei giocatori simbolo per la propria nazionale e di un popolo intero.