E’ il Cile la prima finalista della Confederations Cup 2017. Vidal e compagni passano 3-0 ai calci di rigore contro il Portogallo dopo che lo 0-0 aveva retto fino al termine dei tempi supplementari. Decisiva per la Roja la super prestazione di Bravo che para tre tiri dal dischetto su tre. Meglio il Cile che allo scadere colpisce un palo e la traversa. Ora i sudamericani se la vedranno con la vincente dell’altra semifinale: Germania-Messico.
Alla Kazan Arena, nella prima semifinale della Confederations Cup, è il Portogallo di Cristiano Ronaldo a prendere subito l'iniziativa e, dopo solo due minuti, fa correre il primo brivido della sfida a Bravo con la conclusione di Andre Gomes dal limite dell'area di rigore. Il Cile, però, non resta a guardare e solo l'uscita bassa di Rui Patricio al 5' impedisce all'ex Napoli Edu Vargas di spezzare l'equilibrio. La partita è bella e vibrante e, sul ribaltamento di fronte, è Bravo a strozzare in gola l'urlo di gioia al neo acquisto del Milan Andre Silva che si fa ipnotizzare dall'estremo difensore della Roja. I lusitani si affidano alle sfuriate sulle fasce di Eliseu e Bernardo Silva senza però riuscire a trovare la misura giusta nell'ultimo passaggio e così i sudamericani ne approfittano per provare a fare la partita. Con un Alexis Sanchez troppo isolato, è Vidal a prendere per mano la propria nazionale ed a portarla vicino al vantaggio in paio di occasioni. La prima frazione si chiude però a reti bianche.
Anche alla ripresa delle ostilità sono sempre i vincitori delle ultime due edizioni della Copa America a fare l'andatura con il Portogallo che si chiude e prova a ripartire affidandosi alle accelerazioni di Bernardo Silva. L'occasione più ghiotta capita ancora nei piedi di Edu Vargas che si gira in un fazzoletto e con una semi rovesciata costringe Rui Patricio al grande intervento. La replica dei campioni d'Europa in carica passa dai piedi di Cristiano Ronaldo, la cui botta dall'interno dell'area di rigore si infrange contro i guantoni di Bravo. Arturo Vidal è sempre il più attivo tra le fila del Cile ed è proprio l'ex bianconero a fare tremare Fernando Santos al 63esimo con una conclusione potentissima da lontano che si spegne alta sopra la traversa. Tra le fila del Portogallo entrano due 'grandi vecchi' come Nani (dentro al posto del neo milanista Andre Silva) e Quaresma ma il risultato non si sblocca dallo 0-0 iniziale con le due squadre che sono costrette ai tempi supplementari.
La prima occasione nell'extra time capita sulla testa di Alexis Sanchez che, tutto solo, colpisce indisturbato con il pallone che lambisce il palo alla destra di un Rui Patricio battuto. Il Cile, che ha speso di più nei 90 minuti regolamentari, cala un po’ di intensità ed il Portogallo prova ad approfittarne sfruttando le ripartenze ma la Roja non ne vuole sapere di alzare bandiera bianca. Al 113esimo il direttore di gara Alireza Faghani non vede un calcio di rigore per il Cile e non fa ricorso al VAR con Francisco Silva che, giustamente, protesta con il fischietto iraniano. Quando sembrava che le due squadre avessero ormai alzato il piede dall’acceleratore, i sudamericani sfiorano il gol che avrebbe chiuso il match. Il tiro di Alexis Sanchez al 120esimo si infrange contro il palo e, sulla ribattuta, Martín Rodríguez colpisce una clamorosa traversa. La lotteria dei calci di rigore premia il Cile. Dopo la trasformazione di Vidal, è l'errore dell'ex interista Quaresma a complicare subito il cammino dei lusitani. Aranguiz è freddissimo mentre la seconda parata di Bravo sulla conclusione di Joao Moutinho fa sprofondare il Portogallo. Sanchez, con cinismo, fa 3-0, mentre la terza parata su altrettanti calci di rigore di Bravo su Nani scrive la parola fine. Alla Kazan Arena è il Cile a fare festa: in finale la Roja attende la vincente della sfida tra Germania e Messico.