"Potrebbero esserci delle modifiche in formazione". Cesare Prandelli annuncia, in una conferenza stampa ritardata a causa del traffico in cui è rimasto bloccato il pullman azzurro a Recife, di essere pronto ad effettuare qualche cambio nella formazione di partenza col Giappone rispetto alla sfida col Messico. La seconda gara di Confederations Cup degli azzurri andrà in scena domani a mezzanotte contro la Nazionale allenata da Alberto Zaccheroni.
"Non do ancora la formazione perché dobbiamo ancora fare un allenamento - prosegue il ct azzurro -, quello più importante. Il Giappone è una squadra molto pericolosa. Le due punte? L'importante è l'atteggiamento in fase offensiva offensiva, non con quanti attaccanti la si costruisca". Dopo la vittoria sofferta con il Messico, l'Italia arriva allo scontro col Giappone consapevole che i nipponici saranno un osso duro da affrontare: "Abbiamo una grande considerazione sia del Messico che del Giappone - prosegue Prandelli . Il Messico ha vinto le Olimpiadi e proponeva un calcio offensivo. Siamo stati bravi a farli giocare nella maniera a loro meno congeniale. Il Giappone è allenato da un grande allenatore che sa sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori che hanno una grande capacità di concentrazione e applicazione, mix molto interessante. Sono due partite diverse ma con difficoltà simili".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione su Balotelli: "Parlare di Mario è sempre difficile perché da un momento all'altro può sempre combinare qualcosa - scherza il ct azzurro -. Qui ha trovato un gruppo di giocatori che hanno vinto e che vogliono tornare a vincere. Diciamo da tempo che è in possesso di una potenzialità straordinaria. Lui deve metterci qualcosa di suo".
Un elogio, infine, all'Under 21 allenata da Mangia che oggi è stata sconfitta in finale del campionato Europeo da una Spagna apparsa decisamente superiore: "Ho mandato un messaggio a Mangia. Deve essere orgoglioso di tutti i ragazzi che hanno disputato un grande Europeo - prosegue Prandelli -. La Spagna continua a dimostrare che si può arrivare al risultato attraverso il gioco. Noi lo facciamo a corrente alternata. Dell'Under 21 mi piacciono Destro, Borini, Verratti e Florenzi come molti altri".