Rivivi le emozioni di Italia-Brasile: cronaca, pagelle e tabellino
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Niente da fare, il tabù Brasile non si spezza. L'Italia, che non batte i verdeoro da 31 anni, perde 4-2 a Salvador de Bahia contro la squadra di Felipe Scolari e chiude al secondo posto nel Girone A di Confederations Cup. Ora in semifinale gli azzurri di Prandelli incontreranno molto probabilmente la Spagna campione del mondo e d'Europa in carica. Alla Nazionale non sono bastati i gol di Giaccherini e Chiellini; il Brasile, che si qualifica come prima classificata del girone, va a segno con Dante, Neymar e Fred (doppietta). Infortunati Montolivo e Abate. Male Buffon, non impeccabile su due dei quattro gol brasiliani.
Il Brasile parte forte e mette alle corde gli azzurri, che faticano a proporsi in avanti. La prima occasione per l'Italia capita sui piedi di Balotelli ma Super Mario, imbeccato da Marchisio, calcia col sinistro sull'esterno della rete. Poi è Neymar a sprecare da buona posizione. Prandelli perde i pezzi: escono Montolivo (problemi muscolari) e Abate (guaio alla spalla), al loro posto entrano Giaccherini e Maggio. Brasiliani in costante proiezione offensiva, ma Buffon non corre grossi rischi. Al 46' verdeoro in vantaggio: sugli sviluppi di un calcio di punizione Dante (entrato al posto dell'infortunato David Luiz al 33') sfrutta una corta respinta di Buffon su colpo di testa di Fred e segna da pochi passi. Da rivedere la posizione del difensore del Bayern Monaco, in leggero fuorigioco.
Nella ripresa è un'altra Italia e al 51' arriva il pareggio. Tacco volante di Balotelli per Giaccherini, che controlla e trafigge Julio Cesar con un destro potente e angolato. La gioia azzurra, però, dura pochi minuti. Neymar si procura un calcio di punizione (inesistente) dal limite e batte Buffon (colpevole nell'occasione) con un destro a giro. Per il neo-attaccante del Barcellona è il terzo gol in tre partite in questa Confederations Cup. Il Brasile cala il tris al 66' con Fred, che approfitta di un'indecisione di Chiellini e scarica a rete un sinistro violentissimo sotto la traversa. Quando sembra che la partita sia finita, l'Italia risorge e mette alle corde i verdeoro. Chiellini riapre la partita al 71' con un destro in mischia, Maggio colpisce una clamorosa traversa di testa all'80' su un corner di Candreva. Ma la squadra di Scolari è cinica e spietata: su un rapidissimo contropiede, Buffon non trattiene un sinistro non irresistibile di Marcelo e Fred insacca da due passi. E' la rete del definitivo 4-2: il Brasile fa festa, all'Italia rimane la consolazione di avere messo in difficoltà la Seleçao nonostante le assenze. Ma la difesa balla troppo: in tre partite gli azzurri hanno subito ben otto reti.