Arriva la prima firma di Cristiano Ronaldo sulla Confederations Cup: a Mosca il Portogallo supera 1-0 la Russia padrona di casa e va in testa al gruppo A con 4 punti. Dopo il pari all'esordio, i lusitani campioni d'Europa in carica si impongono in virtù della rete di CR7 in avvio con un gran colpo di testa. Il Messico, con le reti di Jimenez e Peralta piega la Nuova Zelanda 2-1 in rimonta e trova la sua prima vittoria nel torneo.
Primo successo in Confederations Cup per il Portogallo che, dopo l'1-1 col Messico, vince a Mosca contro la Russia per 1-0: decisivo il gol di Cristiano Ronaldo in avvio. All'8' CR7 si fa trovare tutto solo sul secondo palo e incorna facilmente in rete il pallone proveniente da sinistra calciato da Guerreiro. I lusitani dominano col possesso palla orchestrato in mediana da Bernardo Silva e Andrè Gomes, e al 32' sfiorano il raddoppio ancora con Ronaldo, il cui tiro è respinto da Akinfeev. Prima dell'intervallo si vede la Russia con Smolov che, servito in area da Samedov, calcia malamente a lato col mancino.
Nella ripresa è ancora il Portogallo a rendersi pericoloso ed è Andrè Silva, neo acquisto del Milan, ad impegnare seriamente Akinfeev con un gran colpo di testa. Poco dopo, al 58', ci riprova ma l'incornata è debole e viene respinta. Problemi di mira anche per Cristiano Ronaldo che al 63' colpisce a botta sicura ma non non trova il 2-0. La Russia fatica, ci prova col cuore più che con la testa ma Rui Patricio non rischia nulla: l'ultimo brivido arriva al 92' col colpo di testa di Dzhikiya che però finisce alto sopra la traversa. Nel gruppo A il Portogallo sale a 4 punti mentre la Russia resta a 3.
Nell'altra partita di giornata, dopo il pareggio acciuffato in extremis contro il Portogallo, il Messico va a caccia della prima vittoria in questa Confederations Cup contro la Nuova Zelanda ma sono i Kiwis a partire meglio ed a rendersi pericolosi in avvio con Thomas e Boxall. Gli uomini di Osorio sembrano imballati ed in difficoltà sul piano agonistico, mentre gli ‘All Blacks’ (in campo con la divisa tutta nera) hanno più energie e, prima dell'intervallo, riescono a concretizzare le numerose occasioni con la rete che spezza la parità: Rojas recupera una palla vagante, la serve a Lewis, che smarca Wood. La punta del Leeds United è brava e freddissima nel superare Talavera.
Il Messico rientra in campo con un altro piglio nella ripresa e ci mette solo 10 minuti prima di riuscire a trovare il gol del pareggio. Al 54esimo, Jimez trafigge Marinovic con una cannonata al termine di un'azione spettacolare, quasi da play station: 1-1 al Fisht Stadium. La rete del pareggio messicano smorza l'entusiasmo dei Kiwis e ringalluzzisce i gli uomini di Osorio che iniziano a macinare gioco ed a far valere il proprio maggiore tasso tecnico. A 20 minuti dalla fine, il Messico la ribalta: Aquino, incontenibile, supera Ingham sulla sinistra, la cede in area per Peralta, che non sbaglia e sigla il gol del 2-1. Quando sembrava che la partita fosse ormai in ghiaccio, la Nuova Zelanda sfiora il pareggio con bomba di Thomas che si stampa sull’incrocio dei pali a Talavera battuto. Nel finale gli animi si scaldano con una vera e propria rissa da far west che, però, non vede nessun giocatore punito con il cartellino rosso. Con l’aiuto del VAR, l’arbitro Gassama sventola, incredibilmente, solo tre gialli. Al Fisht Stadium finisce 2-1 per il Messico.