Intervenuto a Radio Anch'io lo Sport su Rai Radio1, il presidente del Coni, Giovanni Malagò, espone il suo pensiero sul mondo dello sport italiano dopo un'estate di competizioni internazionali: "Lo stato di salute è quello delle Olimpiadi di Londra - spiega il numero uno dello sport italiano -. Sono andati bene i risultati nella scherma, abbiamo un'egemonia nel fioretto ma soffriamo più nella spada e nella sciabola. Adesso andiamo verso il Mondiale di ciclismo che si disputerà in Italia. E' anche l'occasione di creare qualche infrastruttura. Abbiamo ancora canottaggio, canoa e altre manifestazioni. Alla fine di tutto faremo un punto della situazione".
Non poteva ovviamente mancare una considerazione sul campionato di Serie A, appena iniziato: "Mi sono goduto tutte le partite - continua Malagò -. E' andato tutto liscio, gli arbitri sono andati bene e ci sono state poche polemiche. Speriamo continui così tutta la stagione".
A tener banco, nei giorni scorsi, sono state le polemiche relative al razzismo: "A Verona gli insulti e i buu sono sfociati nell'ironia e nell'applauso. Modo migliore per evitare polemiche gratuite. Per quanto riguarda la curva della Lazio ho parlato a più riprese con Lotito. Sta cercando di fare il possibile, non può fare di più - prosegue -. Serve una piena prova di maturità di tutte le componenti, dal calciatore al tifoso. Certo, che un Ministro debba intervenire con un appello non è bello, ma al monito c'è stata una risposta eccellente, andiamo avanti così e cerchiamo di non farci più tirare le orecchie. Serve una piena prova di maturità da parte di tutti".
In Europa si susseguono grandi colpi di mercato come Cavani al Psg o Bale al Tottenham: "Bale a 100 milioni di euro mi pare uno sproposito - spiega -. Cristiano Ronaldo fu acquistato per 95 per cui qualche numero pazzesco c'è sempre stato. Se il Real ha entrate consistenti vuol dire che può fare queste operazioni. Non ne farei una questione fondamentale. Il calcio con l'arrivo di finanza araba o orientale ha preso questa strada. Bisogna però farlo rimanere uno sport".
Una considerazione, infine, sulle polemiche e il botta e risposta tra la Pellegrini e la federazione Nuoto. Malagò si schiera a favore dell'azzurra: "Io proteggo Federica da sempre - conclude -. Sono totalmente dalla sua parte in queste ultime problematiche emerse. Esporre le proprie rimostranze su Twitter? Tutti lo utilizzano, ormai è entrato nella vita quotidiana, mi sembra normale".