Continua a far discutere il caso Salernitana-Nocerina coi giocatori della squadra ospite che hanno costretto l'arbitro a sospendere la partita dopo aver ricevuto minacce da parte dei propri ultras. Sull'argomento è intervenuto anche il presidente del Coni, Giovanni Malagò che imputa alla Lega Pro colpe ben precise: "I responsabili delle cose sono
tutti. Però i nostri interlocutori sono chi organizza i campionati - spiega Malagò -. Il Coni su questa partita deve dare un giudizio e i suoi interlocutori sono la federazione e il presidente Giancarlo Abete è in piena sintonia con il sottoscritto: sono molto arrabbiato, con la Lega Pro perché questo argomento lo conosceva a memoria anche se sono vittime e ostaggi ed è giusto che si costituiscano parte civile".
Intervenuto al convegno 'La libertaà di stampa nello sport' organizzato dall'Ussi al Circolo Canottieri Aniene di Roma, il numero uno delo sport italiano attacca: "Nel momento in cui queste tre squadre (Salernitana, Nocerina e Paganese, ndr) sono finite nello stesso girone si doveva fare di tutto, visto che 400 persone sono andate fuori dall'albergo della Nocerina e hanno creato questa immagine - conclude Malagò -. Bisogna che nella vita a un certo momento uno si assuma le proprie responsabilità".