L'Atletico Nacional torna sul tetto d'America. A Medellin, nella finale di ritorno della Copa Libertadores, i colombiani battono 1-0 l'Independiente del Valle e, in virtù dell'1-1 maturato nell'andata a Quito, si aggiudicano il trofeo per la seconda volta nella loro storia, 27 anni dopo il primo trionfo. Decisiva la rete al 9' di Miguel Borja, vecchio rimpianto del Livorno, che manda in frantumi il sogno del sorprendente club dell'Ecuador.
Dopo il Leicester in Premier e il Portogallo agli Europei, la terza grande favola del calcio internazionale si inceppa sul più bello: l'Independiente del Valle, squadra di Sangolqui (piccolo quartiere alle porte di Quito), si inchina di fronte ad un implacabile Atletico Nacional, che si laurea campione col miglior rendimento dei 57 anni di storia del torneo (10 vittorie, 3 pareggi e un ko). Resta imbattuto dunque l'esplosivo Stadio Atanasio Girardot, tornato ad ospitare una finale di Libertadores che mancava dal 1995: in quell'occasione si impose il Gremio, mentre 6 anni prima erano stati proprio i colombiani ad alzare il trofeo per la prima volta, con Higuita in campo e Maturana in panchina.
Oggi lo storico bis, grazie ad un tap-in in apertura di Miguel Borja, attaccante classe '93 transitato dalla Serie A con la maglia del Livorno nella stagione 2013-2014: 8 presenze e nessun gol. La rete, quello più importante della carriera, è arrivata nella notte magica di Medellin, dove l'Atletico Nacional surclassa gli avversari sin dai primi minuti: la squadra di Repetto si salva grazie alle parate di Salina e prova a farsi vedere con le conclusioni di Angulo, il suo giocatore di maggior talento seguito anche da Palermo e Udinese. Altra occasione per gli ospiti in avvio di ripresa con Uchunari, poi è quasi solo Nacional: prima Berrio, poi Borja e infine il bomber Marlos Moreno (obiettivo City) si mangiano il 2-0. Ma poco importa, la Copa la alzano i colombiani.