Il River Plate torna in finale di Copa Libertadores 19 anni dopo l'ultima volta, quella del trionfo del '96. Gli argentini pareggiano 1-1 ad Asuncion, in casa dei paraguaiani del Guaranì, e accendono all'ultimo atto del torneo in virtù anche della vittoria per 2-0 a Buenos Aires. I padroni di casa sognano la rimonta con Fernandez (61'), ma Luis Alario (78') chiude i conti: i Millonarios aspettano adesso la vincente di Tigres-Internacional.
Le due reti realizzate al Monumental, mettono il River Plate in una condizione di relativa tranquillità. Il primo tempo al Rogelio Livieres infatti trascorre senza eccessive emozioni, con gli argentini che si difendono con ordine e il Guaranì che non trova spazi. Ad inizio ripresa però i padroni di casa aumentano i giri e, dopo aver colpito un palo con un colpo di testa di Palau Balzaretti, trovano la rete che riapre i giochi con un tocco sottomisura firmato Fernandez.
I paraguaiani allora si sbilanciano in cerca del gol che significherebbe tempi supplementari, ma a segnare però sono i Millonarios. Il protagonista è una vecchia conoscenza del calcio italiano, Tabaré Viudez, una presenza nel Milan di 7 secondi nel 2009: l'uruguaiano, appena entrato e all'esordio col River, controlla di testa la sfera a centrocampo e inventa uno spettacolare assist d'esterno che Luis Alario deposita in rete con un pallonetto chiudendo definitivamente la pratica.