Spettacolo e prove di forza: nella notte che completa i quarti della Coppa America Centenario sono Argentina e Cile a recitare la parte dei giganti. L'Albiceleste rifila un sonoro 4-1 al Venezuela (doppietta di Higuain, Messi e Lamela), La Roja polverizza 7-0 il Messico, con uno strepitoso poker di Edu Vargas, doppietta di Puch e rete di Sanchez. Entrambe staccano il pass per le semifinali, dove sfideranno rispettivamente Stati Uniti e Colombia.
L'Argentina punta dritto al titolo, confermando di essere la favorita, con il Cile. Il match con la Vinotinto va in archivio troppo presto: all'8' Higuain trova la zampata volante che spacca la partita, quindi dopo venti minuti si ripete aggirando Dani Hernandez. Per il Pipita è una liberazione: in gare ufficiali con la Seleccion non segnava da un anno, dal 6-1 al Paraguay dello scorso 30 giugno. Non è serata per il Venezuela, e la conferma arriva con il rigore-cucchiaio inguardabile di Seijas, comodamente raccolto da Romero. Spazio poi a Messi: triangolo con Gaitan e gol numero 54. La storia cambia: aggancio a Gabriel Batistuta riuscito, in vetta alla classifica marcatori all-time dell'Albiceleste. Rondon rende meno amara la sconfitta, ma Lamela completa il 4-1 una manciata di secondi più tardi.
Se Messi e compagni impressionano, il Cile fa ancora meglio, rimettendo in mostra i meccanismi oliati (e scattanti) che hanno portato La Roja alla conquista dell'ultima Copa. Apre i giochi Puch dopo un quarto d'ora, quindi Vargas e Alexis Sanchez calano il tris a cavallo della ripresa. La furia dell'ex Napoli si abbatte sul Messico: finirà con un poker per lui. Il gol del definitivo 7-0 è di nuovo di Puch. La formazione di Osorio è demolita al Levi's Stadium di Santa Clara. Iniezione d'entusiasmo per il Cile, per un tabellone che potrebbe riproporre la finale 2015 con l'Argentina: l'ostacolo ora si chiama Colombia, per l'Albiceleste invece risponde al nome di Stati Uniti. I padroni di casa da sfidare a Houston.