Coppa America: l'Ecuador si sveglia tardi, Usa in semifinale

Pubblicato il 17 giugno 2016 alle 08:59:16
Categoria: Notizie di attualità
Autore: Redazione Datasport.it

La Coppa America del Centenario parla la lingua a stelle e strisce dei padroni di casa. Al CenturyLink Field di Seattle, infatti, gli Usa battono 2-1 l'Ecuador nel primo quarto di finale e ottengono il pass per la semifinale dove troveranno la vincente tra l'Argentina di Messi e il Venezuela. Decisivo Clint Dempsey, autore della rete del vantaggio Usa e dell'assist a Zardes per il 2-0; di arroyo a un quarto d'ora dal termine il gol ell'Ecuador.

In pochi ci avrebbero scommesso dopo il disastroso debutto con la Colombia, eppure gli Stati Uniti sono tra le prime quattro squadre della Coppa America del Centenario, un risultato che non raggiungevano dal lontano 1995. Spinti dai propri tifosi, gli uomini di Klinsmann partono fortissimo e dopo 22 minuti passano in vantaggio con un perfetto colpo di testa di Dempsey (che gioca proprio a Seattle con i Sounders) su cross da destra di Jones. Prima dell’intervallo Bedoya e Wood spaventano Dominguez, dall’altra parte invece ci prova Arroyo dopo un pasticcio della difesa statunitense ma Guzan è attento e respinge in angolo: si va al riposo sull’1-0 Usa.

Nella ripresa il ritmo cresce e la gara si fa tremendamente nervosa. Ad infiammare gli animi una colossale ingenuità degli ospiti, con quello che dovrebbe essere il loro giocatore simbolo, Antonio Valencia: il laterale del Manchester United, già ammonito, si fa soffiare la palla da Bedoya e poi lo stende da dietro. Si scatena una rissa, lui si becca il secondo giallo, Jones lo segue negli spogliatoi per un discutibile fallo di reazione. Dieci contro dieci sono ancora gli Stati Uniti a segnare: minuto 65, cross basso del solito Dempsey e Zardes deve solo spingerla in rete. Gara finita sul 2-0? Assolutamente no, perché negli Usa si spegne la luce. Al 74’ Arroyo accorcia le distanze con un rasoterra dal limite su schema da calcio piazzato, poi Enner Valencia si mangia tre occasioni colossali a tu per tu contro Guzan, tutte ispirate da un super Montero. Klinsmann tira un sospiro di sollievo e Seattle fa festa: adesso il Venezuela o la favoritissima Argentina.