Incubo Argentina, persa la terza finale giocata in tre anni. Ad alzare al cielo la Coppa America del centenario è ancora una volta il Cile che, come l'anno scorso,trionfa dopo i calci rigore. Dopo lo 0-0 maturato nei 120', dal dischetto arrivano gli errori di Messi e Biglia per il 4-2 finale. Beffa infinita per la nazionale Albiceleste che non vince un trofeo da 23 anni.
L'Argentina parte forte, il Cile si difende e riparte. Al 21' Higuain ha l'occasione d'oro per portare in vantaggio la sua nazionale, l'interista Medel perde palla a centrocampo, il Pipita si invola verso la porta di Claudio Bravo ma a tu per tu con il portiere sbaglia clamorosamente il tiro, il suo scavetto è malcalibrato e la palla sfiora il palo ed esce. La partita poi si incattivisce, la rivalità tra le due nazionali si fa sentire, e l'arbitro comincia a sventolare cartellini. Ne fa le spese Diaz, punito con un doppio giallo in pochi minuti, stesso trattamento a fine primo tempo per Rojo (ristabilita così la parità numerica).
Nella ripresa la partita diventa ancora più tattica, l'Argentina si affida alle giocate di Messi, il Cile resta compatto e si crea anche le occasioni più pericolose, ma non basta, i tempi regolamentari e i supplementari non producono reti, si va ai rigori. Dal dischetto fallisce proprio l'uomo più atteso, Messi, il suo rigore finisce alto sopra la traversa, sbaglia anche il laziale Biglia. Per il Cile l'unico errore (ininfluente) è di Vidal, termina 4-2. La Coppa va ancora al Cile, niente "revancha" per l'Argentina, che perde la terza finale consecutiva, incubo infinito per l'Albiceleste.