Continua l’avventura in Coppa d’Asia del Giappone che di misura ha battuto l’Arabia Saudita a Sharjah. Decisiva per la squadra nipponica la rete siglata di testa al 20' del primo tempo da Takehiro Tomiyasu, difensore di 20 anni che gioca in belgio nel Sint-Truiden. La squadra di Pizzi ha provato a reagire ma nonostante un maggior possesso palla (66%) e qualche azione pericolosa, il muro difensivo dei giapponesi ha retto senza troppi affanni fino altriplice fischio. Ai quarti il Giappone affronterà il Vietnam, sfida che andrà in scena il 24 gennaio a Dubai.
Soffre più del previsto l'Australia. Dopo 120' di equilibrio, ci sono voluti i calci di rigore per superare l'Uzbekistan di Hector Cuper che esce a dalla competizione a testa alta. Soprattutto se si considera che durante la Coppa d’Asia del 2011 gli aussie avevano vinto con un clamoroso 6-0. Dal dischetto decisive le due parate del portiere australiano in forza al Brighton Mathew Ryan che respinge i tiri di Tukhtakhujaev e Bikmaev. La squadra di Graham Arnold ai quarti affronterà gli Emirati Arabi che hanno sconfitto ai supplementari un coriaceo Kyrgyzstan per 3-2. I padroni di casa sbloccano il risultato al 14' con la rete di Esmaeel ma vengono raggiunti da Murzaev. Nuovo vantaggio per gli emiratini al 64' con Ali Ahmed Mabkhout ma il Kyrgyzstan trova il pareggio al 91' con la rete di Rustamov. Decisiva per la squadra di Alberto Zaccheroni la rete trasformata al 102' su rigore da Khalil.