Il Barcellona non si ferma e mette in bacheca un altro titolo. I blaugrana, freschi campioni di Spagna, superano 3-1 l'Athletic Bilbao nella finale di Coppa del Re e conquistano il trofeo per la ventisettesima volta. Al Camp Nou decidono la doppietta di uno strepitoso Messi e il sigillo di Neymar, inutile il gol della bandiera firmato allo scadere da Williams. La Juventus è avvertita: a Berlino, in corsa per il Triplete, ci sono anche i catalani.
Tutto esaurito al Camp Nou che, seppur sia diviso tra blaugrana e biancorosso, è unito nei fischi che baschi e catalani riservano all'inno spagnolo prima dell'incontro. Si parte e il primo squillo è di Neymar, che segna col piattone ma l'arbitro annulla per un dubbio fuorigioco. I padroni di casa aumentano i giri e al 20' passano con una magia assoluta del solito Messi: parte da destra, salta Balenziaga, Benat e Mikel Rico, entra in area e rientrando salta pure Laporte prima di scaricare un sinistro imprendibile sul primo palo. Sulle ali dell'entusiasmo, e con un Dani Alves in serata di grazia nonostante un "discutibile" taglio di capelli, il Barcellona dà spettacolo: Herrerin prova a tenere in partita il Bilbao, ma al 38' deve inchinarsi al tocco ravvicinato di Neymar su assist di Suarez.
Nella ripresa la squadra di Luis Enrique, in vista anche della finale di Champions di sabato prossimo, abbassa i giri, trovando comunque la rete del 3-0: minuto 73, cross basso da destra del solito Dani Alves e mancino di Messi che anticipa una difesa immobile e insacca. Lo splendido colpo di testa di Williams a nove minuti dalla fine serve solo a rendere meno amaro il passivo all'Athletic, che nel recupero si lascia innervosire da una giocata irriverente ma stellare di Neymar. Gli animi poi tornano calmi, per i baschi ci sono tanti applausi e Xavi, alla sua ultima partita al Camp Nou, alza l'ennesimo trofeo: la Juventus è avvertita, questo Barcellona adesso sembra di un altro pianeta. A Berlino, comunque vada, sarà triplete.