La prima semifinale dice Villa Cortese ed è una bella rivincita per la Mc Carnaghi che infatti ha perso la finalissima scudetto a gara 5 l’anno scorso e la Supercoppa italiana ad inizio stagione. Sempre contro Busto. E questa volta, trovandosi ancora la Yamamay sulla loro strada, Bosetti e compagne non hanno voluto mancare all’appuntamento. Villa Cortese batte Busto Arsizio, a Varese, 3-2. E va in finale, domani sempre al PalaWhirpool. La seconda finalista invece si chiama Rebecchi Nordmeccanica Piacenza che ha battuto una Foppapedretti Bergamo con un attacco spuntato (19 muri subiti e il 34% di efficacia parlano da soli).
La finale sarà dunque Villa Cortese-Rebecchi Nordmeccanica Piacenza. Un match che si preannuncia infuocato, forte, senza esclusione di colpi. Busto e Bergamo possono solo leccarsi le ferite: Busto deve pensare a quelle difese che non ha fatto, a quella lucidità che le è mancata nel quinto set. E Bergamo deve ragionare sul fatto che l’attacco proprio non è andato. Nonostante il 90% di positività di Enrica Merlo, nonostante una buonissima ricezione. Chiara Di Iulio ci ha provato, Valentina Diouf non c’è ancora, questo è vero. Ma per una squadra che è stata definita più volte la sorpresa della stagione non può bastare un’assenza, se pur importante, per creare un alibi credibile.
All’inizio delle due partite, le ragazze hanno fatto riscaldamento con una maglietta che portava la scritta “Forza Anza”. Inevitabile. Bello sentire il PalaWhirpool urlare il suo nome, per starle vicino in questo momento difficile.
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