Gigio Donnarumma è il grande sconfitto della finale di Coppa Italia tra Milan e Juventus. Il portiere rossonero ha sulla coscienza due errori clamorosi: sul gol di Douglas Costa che ha permesso ai bianconeri di raddoppiare e sulla terza rete messa a segno dalla squadra di Allegri, quando Gigio non ha saputo trattenere il colpo di testa di Mandzukic, consegnando il pallone a Benatia autore di una doppietta. Sul quarto gol, realizzarto da Kalinic nella 'porta sbagliata', Donnarumma avrebbe potuto forse fare qualcosa di più, ma le maggiori responsabilità ricadono sull'attaccante ex viola, altro rossonero uscito a testa bassa dalla sfida dell'Olimpico.
Che succederà a Gigio adesso? L'arrivo di Pepe Reina al Milan, contemporaneamente alle papere dell'Olimpico, potrebbe spingere la società rossonera ad ascoltare con interesse le offerte di mercato per l'assistito di Mino Raiola, che però adesso dovrà mettersi al lavoro per il difendere il valore economico del suo giocatore, uscito con le ossa rotte dalla sua terza finale in carriera (dopo quella di Coppa Italia 2015-16 vinta dalla Juve e la Supercoppa 2016 conquistata ai rigori dai rossoneri a Doha). Dallo scorso luglio, da quando cioè è arrivato il rinnovo del numero 99 fino al 2021 sulla base di 6 milioni di euro netti all'anno, Donnarumma ha davvero dimostrato di meritare un investimento del genere? Ha senso che il Milan spenda così tanto per un giovane di belle speranze legato a un procuratore che ogni due per tre è pronto a bussare alla porta della dirigenza per chiedere rassicurazioni sul futuro e magari un aumento dell'ingaggio? I fatti al momento dicono più no che sì. Per ulteriori delucidazioni chiedere alla porta rossonera infilata dalla Juventus mercoledì sera con estrema facilità in una serata di fondamentale importanza per tutta la squadra.