COPPA ITALIA: IL MILAN GIOCA A TENNIS CON IL SASSUOLO E VOLA AI QUARTI DI FINALE
Il Milan liquida la pratica Sassuolo con un tennistico 6-1 e vola ai quarti di finale di Coppa Italia, dove gli uomini di Fonseca incontreranno la vincente dell’accoppiamento fra Roma e Sampdoria. Non c’è stata mai partita sin dalle primissime battute, con i padroni di casa che hanno dettato legge in lungo e in largo.
Dopo un avvio di studio, in cui Satalino era costretto agli straordinari da un colpo di testa di Loftus-Cheek giunto a coronamento di una grande azione, i rossoneri innescavano le marce alte e per i neroverdi non c’era nulla da fare. A inaugurare la goleada, è stato Chukwueze che al 12’ ribadiva in rete dopo aver colpito il palo. Cinque minuti dopo, era Reijnders a raddoppiare con una fucilata dai 25 metri che non lasciava scampo a Satalino.
Il Milan però non era sazio, e con gli emiliani ancora frastornati dall’uno-due, ne approfittava dapprima per realizzare il terzo gol ancora con Chukwueze con un diagonale di precisione chirurgica e poi addirittura per calare il poker con Rafa Leao con una potente conclusione sulla quale forse stavolta Satalino poteva fare qualcosa. Il Sassuolo provava a reagire seppure blandamente, ma era Tomori a sfiorare il 5-0 con un colpo di testa che terminava fuori di pochissimo.
Nella ripresa, Fonseca operava ben quattro cambi anche in vista dell’impegnativa trasferta di venerdì prossimo a Bergamo nella tana della lanciatissima Atalanta, ma la sostanza non cambiava perché al 56’ arrivava la quinta marcatura con Calabria bravo a scaraventare in rete un pallone vagante, dopo che Pulisic aveva colpito il palo con un insidioso tiro cross. Il Sassuolo aveva un sussulto e tre minuti dopo, Mulattieri realizzava la rete della bandiera con un una conclusione sulla quale Torriani (nel frattempo entrato al posto di Sportiello) non appariva del tutto irreprensibile. A rimettere però le cinque reti di distanza, ci pensava Abraham al 62’ con uno scavetto, su bella imbucata di Okafor, a scavalcare Satalino in uscita.
La partita, di fatto, terminava qui con i rossoneri che ci provavano con minore convinzione e risparmiando energie e il Sassuolo che abbozzava una reazione blanda senza però mai rendersi pericoloso in maniera significativa.
Fonseca può trarre sicuramente indicazioni utili in vista dell’impegnativa gara del “Gewiss Stadium” di venerdì sera, che molto dirà sulle reali ambizioni dei rossoneri nella lotta per lo scudetto.
Francesco Montanino