Nella ripresa, Spalletti inserisce Brozovic, che rileva un Pinamonti in grande difficoltà. Il secondo tempo + molto più movimentato: l'Inter sfiora il gol prima con Gagliardini, poi ancora con il croato, ma in entrambi i casi la conclusione finisce a lato. Subito dopo, Pordenone vicino al gol: Miguel Angel conclude sugli sviluppi di un corner e la sfera, deviata da Gagliardini, sfiora il palo. Al 58', si rivede Karamoh: il suo destro dal limite è alzato in corner da Perilli. Al 66', è ancora il francese a sfiorare il gol dopo un rimpallo, ma spara ancora addosso al portiere ramarro. E' la sua ultima occasione, perché al suo posto entra Perisic. E il croato, al 73', ha una grande occasione: cross di Cancelo e piatto sinistro dell'ex Wolfsburg, che incredibilmente trova l'esterno della rete. All'80', invece, entra Icardi, che sette minuti dopo ha l'occasione di regalare i quarti a i suoi, ma il suo colpo di testa finisce alto sopra la traversa. Subito dopo, altra girata del capitano, ma la sua rovesciata è deviata in angolo, e il Pordenone raggiunge miracolosamente i supplementari.
Nel primo tempo, si comincia subito con un'occasione per l'Inter: è sempre l'argentino a sfiorare il gol con il sinistro, ma la palla è fuori. Al minuto 104, però, l'Inter coglie il palo con un colpo di testa proprio di Icardi. Subito dopo, Perilli intercetta una deviazione di Ranocchia. Nel secondo, Perisic, servito da Brozovic, si invola verso la porta, ma conclude sul primo palo. Il risultato non cambia: si va ai rigori. Dal dischetto, sbagliano Misuraca e Lulli per il Pordenone, Skriniar e Gagliardini per l'Inter: si va ad oltranza, e la decide Nagatomo dopo l'errore di Parodi. L'Inter, con troppe sofferenze, vola così ai quarti, ed attende una tra Milan e Verona. Impresa sfiorata dal Pordenone, che sfiora l'impresa, ma saluta tra gli applausi dei suoi sostenitori.