Per la quarta volta consecutiva l’Inter raggiunge le semifinali di Coppa Italia. Due squadre che volevano ed erano desiderose di passare il turno, hanno schierato i migliori. Se da una parte Simone Inzaghi ha schierato dal 1’ minuto Lukaku e l’ex Gosens, mantando in tribuna Skriniar, può essere un caso, dall’altra anche Gasperini ha scelto Zapata come terminale offensivo, lasciando in panchina le rivelazioni del campionato, i giovani Lookman e Hojlund. All’inizio le due pretendenti si sono studiate senza mai affondare. Poi sul finale due fiammate: Calhanoglu colpiva il palo con tiro potente di sinistro dalla distanza con Musso battuto e Zapata si mangiava un goal, colpendo di testa da solo in area, mandando la palla sopra la traversa. Nel secondo tempo Gasp la voleva vincere e come ha effettuato i cambi offensivi, ha subito. Si sono invertiti i ruoli, con il capitano Lautaro Martinez che con un tacco smarcante liberava al tiro Darmian, che con un sinistro secco e preciso fissava il risultato sul 1-0. L’Inter la gestiva e si guadagnava il passaggio del turno. Inzaghi si conferma re di Coppa, e le sue scelte si sono rilevate appropriate. Da rivedere la coppia Lukaku-Martinez, sembrata un pò appannata rispetto ai tempi d’oro di Conte, ma il gioco è totalmente cambiato. Ottima prova dei centrocampisti e della difesa apparsa granitica anche senza la presenza di Skriniar, vedremo come si comporterà la società. Per l’Atalanta nulla da recriminare, giusto con Zapata, irriconoscibile, si è resa pericolosa. Inter missione compiuta, Dea nuovamente rimandata.
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Foto: profilo Twinter Inter
a cura di MARCO FOIANESI