Tra pochi minuti Lazio e Fiorentina scenderanno in campo per i quarti di finale di Tim Cup. I precedenti nella Coppa Italia sono 10 divisi quasi equamente: 5 vittorie per la Lazio, 4 per la Fiorentina ed un pareggio. Le ultime tre partite di Coppa tra le due squadre sono state proprio ai quarti di finale: la doppia vittoria per 2-1 della Lazio nella stagione 2007/08, il successo per 3-2 della Fiorentina nel 2009/10. C'è un incontro che per diversi aspetti è importante, la finale Lazio-Fiorentina del 1958.
L'anno è nefasto. In quel 1958, la nazionale Italiana non ha partecipato ai mondiali di Svezia. La squadra di Foni che fino al novembre '57 aveva goduto del "blocco viola" (campione d'Italia 55/56 e seconda nelle due stagioni successive), il mese seguente è rimaneggiata e con nomi nuovi. Tuttavia, quell'anno fu importante perchè si ebbe la ripresa della Coppa Italia inaugurata nel 1922, ed interrotta nel 1942/43 (la sconfitta di El Alamein, ottobre '42, causò la disfatta italiana in guerra e il blocco della vita quotidiana nel Bel Paese). È il 24 settembre 1958, Stadio Olimpico. Lazio e Fiorentina scendono in campo per la prima finale del dopoguerra della Coppa Italia. Le squadre sono così schierate: LAZIO- Lovati, Lo Buono, Janich, Carradori, Pinardi, Pozzan, Bizzarri, Tagnin, Tozzi, Fumagalli, Prini; FIORENTINA- Sarti, Robotti, Castelletti, Chiappella, Cervato, Segato, Hamrin, Lojacono, Montuori, Gratton, Morosi.Le cronache dell'epoca parlano di una bella partita, con la Lazio che, sebbene vincitrice con un solo gol, ha dominato l'intera partita giocando un calcio "moderno". E chi era l'allenatore dei biancocelesti? Fulvio Bernardini, l'artefice del primo scudetto della Fiorentina del 1956. Conviene aprire una parentesi su questo vate degli anni '50-'60 perchè con i successi ottenuti con Fiorentina, Lazio, Bologna è riuscito a frammezzare il dominio delle squadre milanesi e torinesi.Si è detto che la partita è terminata 1-0 per la Lazio, ma chi ha segnato quell'unico gol? Maurilio Prini, passato nelle file dei romani nella stagione precedente, voluto da Mister Bernardini e artefice dello scudetto della Fiorentina. Insomma la coppia Bernardini-Prini ha spostato gli equilibri di quella seconda metà degli anni '50. Come diceva l'allenatore delle giovanili di George Best: "Ragazzo, il calcio è un gioco fantastico".