Le semifinali di Coppa Italia di Serie C hanno dato il loro verdetto, sarà L.R Vicenza-Juventus Netx Gen la finale che si disputerà nel doppio scontro del 1 marzo e 11 aprile.
I vicentini hanno battuto dopo i tempi supplementari la Virtus Entella per 4-1 dopo che tempi regolamentari erano riusciti a vincere per 1-0 pareggiando i conti dell’andata, nel finale esattamente al 79’ con la rete di Matteo Della Morte. Da li in poi il L.R Vicenza ha dilagato con il “el loco” Ferrari autorete di doppietta e il rigore di Stoppa,nulla è servito la rete degli ospiti al 120’ con Zamparo. Per la squadra allenata da Francesco Modesto una bella soddisfazione, certo non è paragonabile alla Coppa Italia vinta nel 1997 , ma è comunque un trofeo che da sicuramente morale per l’obiettivo principale vale a dire la promozione ci sarà tempo la vetta non è poi così lontana.
L’altra sfidante è arrivata dalla sfida tra la Juve Under 23 e il Foggia. Allo stadio Giuseppe Moccagatta di Alessandria sembrava che si giocasse allo Zaccheria di Foggia da quanti tifosi ospiti ci fossero. Ma i giovani bianconeri abituati a giocare senza “ultras” hanno recuperato il doppio svantaggio della partita di andata e della stessa dal momento in cui ad inizio incontro la squadra pugliese si era portata avanti con Costa. Ma la doppietta nel finale del primo tempo ed inizio ripresa del giovanissimo difensore 17enne olandese Dean Huisen l’ha ribaltata da vero attaccante. La prima da rapinatore di area sfruttando un corner, la seconda dopo una splendida percussione centrale ha indirizzato la palla all’incrocio, una vera prodezza. Con questo risultato si andava ai calci di rigore, dove la giovane età bianconera ha prevalso a discapito di un Foggia troppo presuntuoso. Per la Juventus e per l’intera dirigenza la prima gioia stagionale. Delusione tra i migliaia supporters pugliesi che con passione avevano seguito la loro squadra del cuore.
Onore e rispetto per chi ama veramente questo sport, e questo tipo di calcio, che non sarà tanto seguito e infatti galleggia e sopravvive, a causa di assenza di sponsor, di sostenibilità e di visibilità, ma dove il senso di appartenenza ha un significato che va oltre a tutti quei aspetti economici-finanziari. Il calcio è della gente, al nuovo Presidente Matteo Marani il compito di dare ossigeno e nuovi progetti alla Lega Pro, che ha bisogno di riforme e impegno da parte di tutto il settore calcio.
A cura di MARCO FOIANESI