Nella ripresa è di Calhanoglu la prima grande occasione ma la conclusione del turco trova la pronta respinta di un attentissimo Strakosha. Il Milan sembra averne di più anche se, alla lunga, gli uomini di Gattuso esauriscono le proprie riserve di energie ed arretrano il baricentro, lasciando il pallino del gioco nelle mani dei biancocelesti. Simone Inzaghi getta nella mischia Felipe Anderson, ma nemmeno l'ingresso del talentuoso brasiliano riesce a spezzare l'impasse: i 90 minuti di gioco si chiudono a reti bianche, costringendo le squadre ai tempi supplementari. La stanchezza si fa sentire nelle gambe dei 22 in campo ed il gioco si fa via via sempre più lento e spezzettato. A tempo quasi scaduto, però, il Milan si divora una clamorosa occasione per volare in finale con Kalinic che, al 118', spara alle stelle a tu per tu con Strakosha. La seconda finalista della Coppa Italia, dunque, deve passare dai calci di rigore. A raggiungere la Juventus è il Milan di Rino Gattuso, che si impone 4-5. Dopo gli errori di Rodriguez, Milinkovic-Savic, Montolivo e Lucas Leiva è il penalty fallito da Luiz Felipe, seguito dalla trasformazione di Romagnoli, a costringere la Lazio ad una dolorosa eliminazione.