CR 97, CR 98, CR 99.. S'è fatto attendere più del previsto il centesimo gol di Cristiano Ronaldo con la maglia del Real Madrid. Ieri, nella sfida di Champions League contro il Lione, dopo due gare in bianco, il fenomeno portoghese ha tagliato il prestigioso traguardo con una punizione ad effetto, pezzo forte del suo repertorio. Non contento, poco dopo ha fatto pure 101, realizzando il rigore che ha messo in ghiaccio la partita.
Dal 29 agosto 2009, giorno del primo gol di Ronaldo con la camiseta blanca contro il Deportivo, sono passati poco più di due anni. L'attaccante di Mourinho viaggia con una media gol spaventosa: 101 gol in 105 partite ufficiali. A confronto con i mostri sacri il portoghese non sembra avere rivali: Raul, massimo goleador della storia delle merengues, nelle prime 100 partite aveva siglato 'solo' 41 reti. Luiz Nazario da Lima, il Ronaldo 'originale', era a quota 62 gol alla centesima presenza con il Real. Leo Messi, invece, che ha da poco raggiunto quota 200 gol con il Barcellona, ha avuto bisogno di 170 partite per raggiungere i cento gol in maglia blaugrana.
CR è un giocatore che la porta l'ha sempre vista ma, da quando è sbarcato in Spagna, la sua frequenza realizzativa ha subìto una clamorosa impennata. Nei sei anni al Manchester United Cristiano Ronaldo ha segnato 118 gol in 292 match: una media di circa 0.4 a partita, niente a che vedere con quella attuale. "Tutti i gol sono speciali - ha dichiarato il Pallone d'oro 2008 nel post partita di Real-Lione -, soprattutto quando aiutano la squadra a vincere". Per la serie 'i gol non sono tutto': detto da uno con i suoi numeri fa quasi ridere.