L’invito di un cardinale all’attività motoria - Tarcisio Bertone – Credere nello sport – Bradipolibri editore – Pag. 250 Euro 15.00.
Per usare un termine ecclesiale, il lavoro scritto dal cardinale Tarcisio Bertone, classe 1934, una carriera di vertice, rettore magnifico all’Università Pontificia Salesiana, arcivescovo a Vercelli e Genova, nominato cardinale nel 2003 da Papa Giovanni Paolo II, segretario di Stato dal 2006 al 2013, può a giusta ragione definirsi un breviario a largo respiro. Autore di numerosi libri, si cimenta per la prima volta sul tema specifico dello sport, traducendo il lavoro in un messaggio non solo evangelico, ma principalmente sociale, entrando nelle situazioni di più scottante attualità. Le analisi che tratta variano e mettono a fuoco tematiche di indubbio interesse. Dimostrando conoscenza specifica non solo calcistica (confessa di essere juventino), ma ampia poliedricità, confermata da articoli apparsi su Tuttosport e Gazzetta dello Sport, e in particolare nella permanenza a Genova, ma ancor più da segretario di Stato dal 2006 al 2013, con Papa Paolo II, la cui passione per lo sport nasceva dai tempi della scuola. Un periodo prolifico come conferma nelle pagine riguardanti quegli anni. Mantiene rapporti in tutto il mondo con associazioni e molti si riferiscono a campioni dello sport.
Interessante il Capitolo VI “Vi parlo di fede e di sport” come quello dedicato alle Polisportive Giovanili Salesiane e ancor più il VI (Vi parlo di fede e di sport) dove mi sono sentito emotivamente coinvolto, quando ha citato l’Oratorio Salesiano di Sampierdarena, dove da studente alle medie dai salesiani, dopo la scuola andavo a giocare a calcio. Decisamente con scarso successo, tanto che il prefetto della scuola, mi disse senza giri di parole: “Se tutti i chilometri che fai a inseguire il pallone, senza arrivare a raggiungerlo, li mettesi a frutto da corridore su strada o in pista, potresti ottenere più risultati”. Parole sante, che misi a frutto e debbo dire con ottimi risultati. Mi scuso per la digressione e torno alla recensione. Lavoro ponderoso che entra nelle più ampie tematiche. Entra nello specifico, illustrando protagonisti dove la fede rappresenta lo stimolo per lottare e vincere, in particolare per giovani che dopo aver perduto le forze che li avevano sostenuti, hanno saputo lottare raggiungendo traguardi non meno importanti. Nel capitolo X, riferito al CSI, oltre ai cenni storici, definisce Pio XII papa degli sportivi e illustra le tante iniziative non solo ludiche, fra le quali la maratona Betlemme-Gerusalemme nata nel 2004. Passa da “Lo sport e il terrorismo” a “La pratica sportiva negli istituti penitenziari”, interpellando i responsabili del settore, riscontrando i numerosi protocolli in merito alle attività sportive, dove molte associazioni, compresa l’ACLI, operano per la diffusione di varie discipline. Infine, una spolverata di umorismo, rifacendosi al libro di Cesare Cesarini “Umoristica applicata alla ricerca del Bello nel Brutto”. Un modo simpatico per chiudere un lungo e documentato lavoro.
Giuliano Orlando