Josè Mourinho non trova pace. Il Real Madrid è in difficoltà: gioca male, ha raccolto un punto nelle ultime due partite e arrivano i mugugni della stampa e dei tifosi. L'ultima deludente prestazione è arrivata contro il Racing Santander di Hector Cuper, che ha imposto ai blancos lo 0-0. Nonostante l'autodifesa dell'ex allenatore dell'Inter, che critica gli errori arbitrali e le simulazioni degli avversari, ormai è chiaro che i sostenitori delle Merengues gli stiano voltando le spalle. Secondo un sondaggio su As - al quale hanno risposto in 75mila - il 69 per cento dei lettori indica lo Special One come principale responsabile del difficile momento.
Esemplare il titolo di Marca: "E' un Madrid senza luce. Peggio di così è impossibile". As addirittura definisce il Real "una squadra triste" e spiega che "il problema fondamentale è che non produce calcio, ma un po' più di allegria le farebbe bene". Laconico ed amareggiato il commento a fine match del portiere, nonché capitano delle Merengues, Iker Casillas: "L'immagine che diamo non è all'altezza del Real".
Al termine del match contro il Racing, il presidente Florentino Perez è sceso nello spogliatoio per rincuorare i giocatori e per rinnovare la fiducia di Mourinho che, dopo il licenziamento del dirigente Jorge Valdano, ha pieni poteri all'interno della società. Ma l'impressione è che, in questo momento, il portoghese sia più solo che mai.