Il Brasile, travolgente e spettacolare con la Corea del Sud, è atteso di quarti di finale dalla Croazia, che ha faticato con il Giappone prevalendo solamente ai calci di rigore. E’ il terzo confronto in Coppa del Mondo, i precedenti sorridono alla Seleçao.
Ci vuole la migliore versione della Croazia, che in questi Mondiali si è vista troppo sporadicamente, per tenere testa a un Brasile che non sembra avere punti deboli e che si propone con forza come una delle principali favorite per la vittoria finale della Coppa del Mondo, trofeo che manca da 20 anni nella bacheca dei verdeoro, più intenzionati che mai a riportarla in Sudamerica. Escludendo la partita con il Camerun, con la qualificazione già in tasca e con le seconde linee scese in campo nell’occasione, il Brasile ha sempre offerto prove convincenti contro le avversarie affrontate, tutte sconfitte in maniera ineccepibile. L’ultima è stata la Corea del Sud, mai in partita contro una nazionale, quella di Tite, apparsa di un’altra categoria fin dalle prime battute, e il 4-0 maturato già a fine primo tempo parla da solo. Poi nella ripresa il Brasile si è rilassato e gli asiatici sono riusciti almeno a segnare il cosiddetto gol della bandiera a un quarto d’ora dal termine con Paik Seung-Ho.
Molto più complessa è stata l’affermazione della Croazia contro l’altra nazionale asiatica che era rimasta in gara, il Giappone. la rappresentativa guidata da Zlatko Dalic ha sofferto a lunghi tratti i proprio avversari, finendo sotto nel punteggio a fine primo tempo con il gol di Maeda. A rimettere a posto le cose ci ha pensato nella ripresa l’ex nerazzurro Perisic con un colpo di testa forte e angolato, ma per assestare il colpo definitivo alle speranze dei coriacei giapponesi ci sono voluti i calci di rigore, dove la Croazia si è confermata più tecnica segnando 3 dei 4 penalties a disposizione, contro uno solo del Giappone. Ci vorrà bel altro però per giocarsela alla pari contro questo Brasile. Le due nazionali si affrontano per la terza volta nella loro storia nella fase finale dei Mondiali e nelle due precedenti occasioni a vincere sono sempre stati i verdeoro, che si sono imposti 1-0 nel 2006, con l’acuto di Kakà, e 3-1 nel 2014, con doppietta di Neymar.
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