Un tasso tecnico non elevato, ma tanta voglia di mettersi in mostra. L'Armenia, che domani sera sfiderà a Yerevan l'Italia per le qualificazioni ai Mondiali in Brasile, punta sull'entusiasmo dei suoi giovani talenti per spaventare il team di Prandelli. "Se battiamo l'Italia dopo la partita fate un giro per la piazza centrale e guardate: sarà festa nazionale - ha dichiarato in conferenza stampa il ct armeno Vardan Minasyan -. Il calcio, anzi lo sport in generale, è l'orgoglio di questo Paese".
''Tra me e Prandelli sarà come una partita a scacchi - ha aggiunto Minasyan, che ha già in mente le mosse per mettere in difficoltà l'Italia -. Il gioco nasce quasi sempre da Pirlo, il migliore. E' chiaro che nella sua zona saremo più aggressivi. Poi qualche punto debole lo hanno anche loro. La verità è che per vincere servirà un po' di fortuna. Nelle ultime due partite siamo stati criticati per essere troppo difensivi, stavolta attaccheremo". Il ct ha dichiarato di aver dubbi su tutti i giocatori da schierare domani, eccetto il portiere. Tra i più sicuri del posto tra i titolari c'è l'esterno Mkhitaryan, che nella sfida di Champions tra il suo Shakhtar e la Juventus ha ben impressionato.