Si è fatta luce sulla vicenda: sono stati gli ultras della curva nord della Lazio ad appendere dei manichini con le maglie dei giocatori della Roma sulla via che porta al Colosseo. Gli 'Irridicubili' hanno postato su Facebook la loro spiegazione del gesto: "Con la seguente nota, gli Irriducibili della curva Nord Lazio, rivendicano la natura dello striscione apparso questa notte e chiariscono che il tutto va circoscritto nel sano sfottò che genera il derby capitolino".
Poi ancora: "Nessuna minaccia a nessun giocatore della Roma, le bambole gonfiabili, rappresentano una metafora che vuole rimarcare lo stato depressivo in cui versano i tifosi e i giocatori dell'altra sponda del Tevere. Si tratta della continuazione e non della fine, di un sano sfottò che si protrae già da tre Derby, l'invito alla luce accesa è per evitare che di notte gli incubi possano disturbare i loro sonni, come accade dal 26 Maggio 2013. Non riteniamo scusarci con nessuno in quanto, seppur di cattivo gusto per alcuni, rientra tutto nel sano diritto a deridere l'avversario calcistico di sempre. Arrivederci al prossimo incubo...".
La Lazio ha risposto immediatamente con una nota ufficiale per commentare il gesto e prenderne ovviamente le distanze: "La S.S. Lazio, ancora una volta, ribadisce la sua posizione di assoluta difesa della legalità e di totale condanna di ogni forma di violenza e di istigazione della stessa. Fermo restando che da sempre dopo ogni derby si verificano anche episodi goliardici e di sfottò".