Una prova durissima, di oltre 900 chilometri complessivi, ma alla fine davanti ci sono ancora loro. Joan Barreda tra le moto e Nasser Al-Attiyah tra le auto vincono la quarta tappa della Dakar 2015, da Chilecito a Copiapo, e allungano in testa alle rispettive classifiche generali. Lo spagnolo, in sella alla Honda, si tiene dietro la Ktm di Coma, mentre il principe del Qatar, al volante della sua Mini, si mette alle spalle l'altra Mini di Nani Roma.
Una vera odissea per tutti i concorrenti, dunque, sulla Cordigliera delle Ande a quasi 5000 metri di quota e poi giù verso il famigerato deserto di Atacama: 594 chilometri di trasferimento, seguiti da altri 315 km di Speciale. A spuntarla tra le moto è ancora Barreda che porta a 12'49" il suo vantaggio proprio su Coma, quattro volte trionfatore alla Dakar, l'ultima lo scorso anno. Undicesimo tempo invece per l'italiano Botturi in sella alla sua Yamaha, che in classifica generale scivola al 15esimo posto ad oltre 50 minuti dalla vetta. Aumenta anche il divario nelle auto, tra la Mini di Al-Attiyah e la Toyota di Giniel de Villiers, oggi terzo: adesso il cronometro segna 8'15" di gap. Nella quarta tappa il principe del Qatar ha dovuto battagliare anche col detentore del titolo, lo spagnolo Nani Roma, che è però fuori dai giochi per il successo finale a causa di un guasto al motore accusato nella speciale di apertura. Tra i quad, infine, trionfa il polacco Rafal Sonik, in testa anche nella generale, mentre nei camion sorride il russo Andrey Karginov.