"Adriano ha assolutamente bisogno di perdere peso, è ancora troppo grasso e sul campo non può moversi come dovrebbe". Questa la spiegazione di Tite, tecnico del Corinthians, riguardo la terza esclusione consecutiva dell'attaccante brasiliano dalla lista dei convocati. L'Imperatore, dopo il terribile infortunio al tendine d'achille del piede sinistro che lo ha tenuto ai box per oltre 8 mesi, aveva fatto ritorno in campo il 9 ottobre scorso, nel match con l'Atletico Goianense vinta dalla sua squadra per 3-0.
Dodici minuti giocati, due palloni toccati, ma tifosi del Timao letteralmente in delirio. L'Imperatore, sfruttando l'infortunio di Liedson, è stato impiegato anche nella sfida con il Botafogo, persa dal Corinthians per 2-0. Un'altra manciata di minuti per l'ex attaccante di Inter e Roma, che mostrano, se mai ce ne fosse bisogno, una condizione fisica non idonea per disputare una partita di calcio di quel livello. Ecco il motivo della decisione di Tite di escluderlo dalla lista dei convocati per le partite con il Cruzeiro, l' Internacional e, adesso, l'Avaì.
Nel giorno del rientro in campo Adriano affermò che "la mia condizione fisica è ancora al 20%", dopo che il medico sociale Joaquim Grava aveva precisato che il peso del brasiliano era di 101 chili. Sono passati 20 giorni da quel Corinthians-Gionense, ma le cose non sono migliorate, anzi. Alcuni media brasiliani hanno scritto nei giorni scorsi che l'Imperatore sarebbe arrivato a pesare addirittura 109 chili.