Il punto sulla lotta di vertice della Serie A che sta per iniziare: come si sono mosse finora le squadre?
La Serie A è ormai alle porte. Tra due giorni prenderà il via l'edizione 20/21 del campionato italiano di calcio, che regalerà come sempre emozioni e sorprese. In cima alla piramide delle favorite c'è sempre la Juventus, vincitrice dello Scudetto per nove edizioni consecutive con ben tre allenatori diversi. Archiviato il mai amato Sarri, l'incognita principale è ovviamente Andrea Pirlo, alla sua prima esperienza in panchina. Per quanto la scelta dell'ex centrocampista sia una scommessa, la Juve è squadra di maturità, forza e versatilità unica, e sulla carta parte davanti a tutti, anche solo per la presenza di un certo Cristiano Ronaldo. Manca ancora il bomber che sostituirà Higuain, per il resto gli arrivi di Kulusevski e Arthur hanno puntellato una squadra sempre al top. Subito dietro c'è l'Inter, che dopo aver riparato lo strappo con Conte, vuole portare a casa almeno un trofeo. Gran colpi quelli di Hakimi e Kolarov, nessuna cessione eccellente, ma c'è ancora bisogno di sfoltire, e magari arrivare a quell'Arturo Vidal di cui si parla molto negli ultimi giorni.
Dopodiché abbiamo Atalanta e Lazio, due squadre ormai collaudate da anni con la guida di Gasperini e Simone inzaghi, le quali si sfideranno nella prima giornata posticipata. Per i biancocelesti qualche piccola aggiustatina, e tutte le speranze riposte sulla vena realizzativa di Ciro Immobile, per i bergamaschi è lo schema di Gasp il valore aggiunto, con Miranchuk e Piccini a sostituire Kulusevski e Castagne. Chi dovrà fare necessariamente meglio sono Milan, Napoli e Roma. Tutte e tre le squadre si candidano a migliorare sensibilmente il proprio punteggio, i rossoneri con un Tonali in più e un'Ibra dalla prima giornata, i partenopei con i nuovi Osimhen e Petagna, e i capitolini con Pedro, Kumbulla, e tante trattative ancora attive, con le quali andare a sostituire gli infortunati Perotti e Zaniolo.
Articolo di Dario Damiano