La notizia è rimbalzata nella serata di ieri, acquistando forza man mano che veniva riportata dalle più autorevoli testate britanniche: Sir Alex Ferguson si trova in condizioni critiche nell'ospedale di Manchester, in seguito a un'emorragia cerebrale che l'ha colto all'improvviso e che ha costretto i medici ad operarlo d'urgenza per stabilizzare le sue condizioni. Stando a quanto riportano i media britannici, sir Alex avrebbe avuto un primo ictus nella giornata di giovedì, non riportando però gravi conseguenze e venendo tranquillamente rimandato a casa dopo i primi esami: nella giornata di sabato, però, ecco il repentino peggioramento che ha portato al ricovero d'urgenza al Salford Royal Hospital e all'operazione.
Una diagnosi, quella della grave emorragia cerebrale, che viene confermata direttamente dal Manchester United sui suoi canali social: ''Sir Alex è stato operato d'urgenza per un'emorragia cerebrale. La procedura è andata molto bene, ma avrà bisogno di un periodo di cure intensive per completare il suo recupero. La famiglia ha chiesto il rispetto della privacy''. E proprio da un episodio legato alla famiglia Ferguson erano nate le prime preoccupazioni, dato che il figlio Darren (allenatore) aveva saltato la gara del suo Doncaster per ''gravissimi problemi familiari'': nelle ore successive sono arrivate le prime notizie sulla salute di Sir Alex Ferguson, che hanno spaventato tutti e messo in apprensione l'intero mondo del calcio. Sir Alex, 76enne (è un classe '41) che era apparso decisamente in forma domenica scorsa nel saluto a Wenger durante Manchester United-Arsenal, è infatti uno dei personaggi più amati del calcio britannico e mondiale, e per dei buoni motivi. Ferguson, che aveva iniziato ad allenare in Scozia con l'East Stirlingshire, per poi proseguire con St. Mirren e Aberdeen (3 Scottish Premiership, 4 Coppe di Scozia, una Coppa delle Coppe e una Supercoppa Europea) e legare il proprio nome a doppio filo col Manchester United (dopo una parentesi da ct scozzese), è uno dei tecnici più vincenti di sempre: alla guida dei Red Devils ha infatti conquistato 13 Premier League, 5 FA Cup, 4 Coppe di Lega, 10 Community Shield, una Coppa delle Coppe, una Supercoppa Europea, 2 Champions League, una Coppa Intercontinentale e un Mondiale per Club. Un palmares di tutto rispetto (è il tecnico britannico più vincente di sempre), a cui si aggiungono gli ampi meriti nella crescita e valorizzazione di campioni come Cristiano Ronaldo, Giggs e Beckham nei 26 anni da tecnico del Manchester United: ora il mondo del calcio attende con ansia novità sul suo stato di salute, e sugli sviluppi delle sue condizioni fisiche.