Sembra giunto ai titolo di coda il matrimonio tra Cristiano Ronaldo e il Real Madrid. L'attaccante portoghese, infatti, non ha alcuna intenzione di rinnovare il contratto in scadenza nel 2015 avviando così le pratiche che porteranno alla sua cessione. La decisione del giocatore sembra irrevocabile ed è legata alla "tristezza" manifestata dallo stesso Ronaldo ad inizio di settembre al termine della gara di campionato persa col Granada.
Al termine della stagione, il Real proporrà al portoghese un aumento del contratto con un ingaggio che si attesterebbe intorno ai 15 milioni di euro a stagione fino al 2018 ma, secondo il quotidiano spagnolo 'As', nemmeno questa proposta faraonica sarebbe in grado di far cambiare idea a CR7. Il portoghese non si considera tutelato dal club a livello mediatico e ritiene che la propria immagine sia peggiorata nei 4 anni vissuti al Santiago Bernabeu. A pesare è soprattutto il duello a distanza con Messi dal quale Ronaldo è uscito sempre sconfitto.
In caso di partenza, tra i club interessati al portoghese c'è in pole position il Paris Saint Germain. Il club francese non avrebbe problemi a staccare assegni milionari e sarebbe pronto ad ingaggiare anche l'attuale tecnico del Real, Josè Mourinho. Che la situazione dei portoghesi nel club di Florentino Perez sia difficile, è confermato anche dalle parole di Pepe: "Noi portoghesi ci sentiamo perseguitati - dice il difensore al quotidiano Record -. Nei nostri confronti c'è una pressione maggiore. Cristiano dovrebbe essere trattato in maniera diversa dalla stampa e anche da una parte della tifoseria".