La Danimarca scende in campo per la prima volta dopo il malore di Eriksen per affrontare il Belgio, sempre a Copenhagen, nella seconda giornata del Gruppo B.
La Danimarca ritorna in campo dopo la giornata terribile di sabato scorso vissuta a Copenhagen. Abbiamo ancora tutti negli occhi le immagini del malore improvviso accusato da Christian Eriksen al 42′ minuto della partita con la Finlandia, i soccorsi immediati, in primis di Kjaer, eletto eroe all’unanimità per aver salvato la vita al suo amico e connazionale, e la corsa in ospedale, con il lieto fine (tutt’altro che scontato a un certo punto) dello scampato pericolo per il fantasista dell’Inter, dopo che tutto il mondo calcistico e non era rimasto impietrito di fronte a quanto stava accadendo in quegli interminabili 20-25 minuti in cui Eriksen lottava tra la vita e la morte, e alla fine abbiamo potuto tutti tirare un bel sospiro di sollievo. Parlare dell’aspetto sportivo ovviamente non è facile quando accadono situazioni come questa, che vanno ben oltre la disputa agonistica.
Sul campo, la Danimarca, ritornata a giocare la parte restante di partita una volta appreso delle buone condizioni di Eriksen, ha poi perso la partita con la Finlandia, inchinandosi alla rete di Pohjanpalo, e ha fallito il rigore del possibile pareggio con Hojbjerg. Un risultato che, per quanto potesse contare chiaramente in un contesto surreale del genere, complica e non poco la corsa agli ottavi di finale, anche perchè adesso sulla strada della nazionale allenata da Hjulmand, c’è il Belgio, che ha fatto capire subito le proprie intenzioni dominando la Russia 3-0, trascinata dal solito Lukaku, autore di una doppietta, che non poteva che dedicare il primo gol segnato al suo compagno di squadra, che avrebbe voluto certamente affrontare in campo da avversario al Parken Stadium e che invece è ancora ricoverato in ospedale.
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