De Filippo tricolore welter. I risultati del week end italiano.

Pubblicato il 23 dicembre 2024 alle 12:12
Categoria: Boxe
Autore: Wilma Gagliardi

 

De Filippo tricolore welter. I risultati del week end italiano.

La De Persio vince ma non convince.



di Giuliano Orlando

Michele De Filippo (11), 33 anni, pro dal 2021, da tempo residente a Borgo San Lorenzo a Firenze è tornato a San Severo nel foggiano, dove è nato, per conquistare il tricolore welter (vacante), ai danni del torinese Andrea Fontana (12-2), 26 anni, pro dal 2020, diretto da Mario Loreni, che ha confermato le fragilità come incassatore, rimediando la seconda sconfitta in carriera ancora per kot.  La sfida è rimasta in equilibrio nel primo round, cambiando rotta a pochi secondi dalla fine del secondo. Nel giro dei 10” conclusivi De Filippo centra Fontana due volte e sono altrettanti conteggi. Il terzo round vede il pugliese inseguire il torinese che sfrutta bene gambe e braccia per tenere lontano l’avversario. Tattica che gli riesce fino al termine della ripresa. La quarta inizialmente ripete la tattica della precedente tornata. A meno di 30” il pugliese colpisce duro al corpo e per Fontana è il terzo conteggio. Insiste De Filippo mandando al tappeto l’ormai spento rivale.  L’arbitro giustamente chiude la sfida, ma avviene l’incredibile. A bordo ring gli addetti al computer ritengono che l’ultimo conteggio sia avvenuto a ripresa esaurita. Si riprende, con lo stesso refrain tattico. Che dura fino all’ennesima scarica di De Filippo e lo stop dell’arbitro che assegna la vittoria per kot al pugliese. Rivedendo il filmato, in realtà la decisione dell’arbitro era stata regolare, mancando ancora 4” alla fine! Per De Filippo raggiunto il traguardo inseguito invano nei dilettanti, quando agli assoluti 2021 in Toscana, si fermò ai quarti, stoppato da De Santis. Il titolo lo aveva lasciato vacante Akrem Aouina (12-1), già campione italiano dilettanti nel 2018 a Pescara e che nell’ottobre 2022 aveva inflitto la prima sconfitta a Fontana. Il tunisino, prossimo al riconoscimento italiano, si allena a Milano da Giacobbe Fragomeni, il dimenticato ex mondiale, lo scorso 16 novembre ha inflitto la prima sconfitta a Nicholas Esposito (19-1), in palio la cintura Internazionale WBC welter.  Nell’altro match pro, il supermedio romano Roberto Tranquillo (9), 32 anni, pro dal 2021, alle spalle altri sport da combattimento, oltre alla laurea in scienze motorie, ha concesso al coetaneo Marcello Muccio (1-3-1), 32 anni, pro dal 2022, meno di tre round. Successo che giustifica l’aspirazione di puntare al titolo italiano.

L’altro tricolore, questo al femminile, si è disputato a Carini, oltre 40.000 abitanti a 25 km. da Palermo. ll promoter Davide Giordano ha allestito la prima sfida della romana Aurora De Persio (6-1), 20 anni, la cintura mosca, conquistata a Roma il 7 luglio scorso, battendo in rivincita la palermitana Giacoma Cordio (4-1-1), Non avevo mai visto la romana ed è stata una delusione assoluta. La sua sfidante era Chiara Gregoris (3-1), 38 anni, friulana residente a Bologna, attività in maglietta iniziata nel 2017 in Inghilterra, dopo una carriera senza lampi, nel 2022 decideva di passare pro. Giunta alla grande opportunità, ha cercato in ogni maniera di attaccare la più giovane rivale, trovando nella romana una difesa imperniata su abbracci, tenute e la testa in avanti. Match inguardabile, confuso e con pochissimi pugni a bersaglio. Decisivi per la De Persio, due giudici (96-94; 96-95) contro il terzo (98-92) per la sfidante. Il pari avrebbe regalato qualcosa alla romana. La migliore sul ring è stata Sabina Premoli, prima donna ad arbitrare nel professionismo, impegnata tra stop e break. Unica pecca, un richiamo alla De Persio ci stava tutto. Il programma ha visto il medio Giuseppe Rubino (2), più volte campione regionale, conquistare il secondo match da pro a spese Heinrich Coorssen Caceres (0-12), nato in Paraguay, operativo per anni a Miami in Florida. Quest’anno approda in Italia, arrivando al nono. Tutti perduti, sia pure offrendo prove generose. Lo ha fatto anche contro Rubino, scambiando fino al termine dei sei round. Il welter Giusto Durante (8-2), pro dal 2021 batte nettamente il colombiano Fernando Mosquera (6-23), 31 anni, residente in Spagna. Vince anche l’altro welter Kais Bourguiqa (2) che dopo il debutto del 2021 battendo Luigi Mantegna non aveva più combattuto. Batte Christian Danilo Guido (9-45-1) 46 primavere, romano di nascita, argentino di residenza, dove debutta nel 2014 e svolge attività fino al 2018, L’anno dopo sbarca negli USA restandovi fino al 2022, con la costante di irrobustire il record di sconfitte. Nel 2022 torna nella sua Roma, con la valigia pronta. Dal luglio 2023 ad oggi ha raccolto un pari, una vittoria e 16 sconfitte. L’ultima a Carini, dopo una bella battaglia, riscuotendo gli stessi applausi del suo vincitore. Applausi anche per Ignazio di Bella (2-48),41 anni, pugliese residente a Malta, che pur perdendo netto contro il leccese Antonio Santoro (17-7-1), più tonico e continuo, ha combattuto con generosità encomiabile. Nell’altro match femminile, la differenza tra la serba Jelena Janicijevi (6-1-1), 39 anni, ottima dilettante, pro dal 2018, capace di conquistare l’europeo leggeri in Polonia nel 2022 e la veterana toscana Antonina Cuti (2-12) era stridente. Merito della Cuti aver resistito fino alla fine dei sei round previsti. A Serdiana nel cagliaritano, la supermosca romana Silvia Bignani (6), 30 anni, europea in carica, ha collaudato la condizione in vista della prima difesa, incrociando i guantoni con la spagnola Maite Botell (2-2), 30 anni, pro dal 2023, alla prima trasferta. L’ospite pur perdendo ha replicato con coraggio ad una avversaria di levatura superiore, che ha mostrato ottima boxe. Altrettanto positivo il test sostenuto dal piuma Muhammet Qamili (14), italiano da pochi mesi, che ha offerto una base tecnica di qualità, variando temi tattici sia offensivi che difensivi, rendendo vane le repliche del coraggioso ispano Andres Rubio (7-13), in alcune occasione ridicolizzato. Per Qami, il titolo italiano è la prima tappa di un cammino più ambizioso. A Roma, reduce dai Giochi di Parigi, dopo aver vinto il terzo alloro dilettanti a Seregno in Lombardia, l’azzurra Giordana Sorrentino (2) ha ripreso il cammino da pro, battendo la serba Snezana Siljkovic (6-20-3), 30 anni, abituata alle trasferte in Europa. In Italia aveva perduto da Stephanie Silva e Silvia Bignami. Nel 2021 si era imposta su Martina Bernice, che si prese la rivincita due stagioni dopo. La Sorrentino dopo un avvio soft, ha preso le misure all’ospite vincendo largamente.  Purtroppo i risultati delle riunioni di Chieti, dove ha combattuto l’ex europeo gallo, il tatuatissimo Alessio Lorusso (26-5-2), a Madone in provincia di Bergamo, a Laveno Mombello (Varese) e a Mirabella Eclano in Campania, non sono riuscito a conoscerli. Mentre a Reggio Emilia, Il giovane mediomassimo Domenico Vinciguerra (5), 22 anni, pro dal 2022, carriera in maglietta significativa. Argento agli europei giovanili nel 2021, campione italiano youth e argento agli assoluti 2021, concede allo stagionato bosniaco Marko Petricevic (1-21), 41 anni, pro dal 2021, meno di due minuti.                                                                          

Giuliano Orlando